Allarme, ieri pomeriggio, al lido Po di Boretto, dopo che dei pescatori tedeschi, che si trovavano agli attracchi delle imbarcazioni, hanno notato una Fiat Punto scendere dall’argine, per finire in acqua, a ridosso di una chiatta galleggiante. I testimoni non hanno notato persone nell’abitacolo. Ma, senza certezze sulla possibile presenza di persone nella vettura, è scattato l’allarme con l’arrivo di ambulanza della Croce azzurra, carabinieri, polizia locale, vigili del fuoco, oltre che dei sommozzatori del 115 giunti in elicottero. Con le indicazioni dei testimoni, è stata subito individuata la posizione dell’auto, recuperata grazie all’autogrù dei vigili del fuoco.
All’interno non c’era nessuno. A quel punto carabinieri e polizia locale hanno iniziato la ricerca del trentenne che era stato visto sull’auto poco prima di notare la stessa scendere dall’argine, in folle e con motore acceso. Si tratta di un uomo con presunti problemi di droga, il quale avrebbe agito per "dispetto" verso i familiari, coi quali aveva avuto un aspro diverbio alcune ore prima. Si sarebbe impossessato dell’autovettura dei genitori, per poi gettarla nel fiume. Lo stesso trentenne, che risiede a Novellara, sarebbe stato visto girare in modo sospetto sul piazzale del lido, poco prima di questo "incidente". E nel tardo pomeriggio i carabinieri lo hanno rintracciato in un bar della zona: appariva in stato confusionale, ma sano e salvo, in discrete condizioni generali di salute.
Antonio Lecci