L’Appennino che resiste: riapre il forno

Una nuova gestione subentra all’attività che aveva chiuso da poco: "Noi ci crediamo".

L’Appennino che resiste: riapre il forno

L’Appennino che resiste: riapre il forno

Contro la generale tendenza allo spopolamento dell’Appennino e al pendolarismo lavorativo verso la città, c’è chi, invece, eroicamente resiste e investe sul territorio. Come la famiglia Monticelli di Toano e Rosalia Cacioppo di Minozzo, che hanno rilevato il negozio dove si trovava la panetteria "La Bottega di Lisa", di Lisa Fiocchi, chiusa di recente, per aprire il "Forno pasticceria Monticelli Ugo". L’inaugurazione, svoltasi alla presenza del sindaco Elio Ivo Sassi, è stata un momento di festa per l’intera comunità. Fortunatamente ad un’attività che ha chiuso, questa volta, ne è subentrata subito una analoga. Il nuovo forno è una ‘succursale’ di quello di Toano, dove vengono prodotti pane, pizza, focaccia e dolci, e a gestirlo per conto di Monticelli è Rosalia. "Facevamo già prima il giro a Villa con i nostri prodotti - spiegano i Monticelli -, qui il forno (inteso anche come produzione, ndr), è da più di 15 anni che ormai non c’è più. Non vogliamo lasciar morire il nostro territorio. Speriamo di riuscire ad avere qui un punto di riferimento per la montagna, ma anche per la gente di passaggio che va a Febbio e sul Cusna". Al momento il forno è aperto al mattino, da fine primavera sarà aperto anche al pomeriggio e alla domenica mattina. g.s.