
Ci sarebbe anche quella di Prato-Gavassa, in cui nel 2021 voleva insediarsi Silk Faw, tra le aree produttive proposte dal...
Ci sarebbe anche quella di Prato-Gavassa, in cui nel 2021 voleva insediarsi Silk Faw, tra le aree produttive proposte dal Comune di Reggio Emilia a Inalca per costruire un nuovo stabilimento in città dopo il rogo che, nella notte tra il 10 e l’11 febbraio, ha distrutto quello di via Due Canali. Per dare il via all’intervento non servirebbero nuovi iter urbanistici, né varianti.
Sui 263mila metri quadrati di superficie complessiva (di cui 130.000 edificabili) dove doveva nascere una fantomatica fabbrica cinese di auto elettriche di lusso, sono anche già ultimate anche le opere di urbanizzazione. Per adesso i 400 lavoratori del sito di Reggio sono costretti a lunghe trasferte o alla cassa integrazione. Una situazione che per i sindacati, come ribadito lo scorso 12 maggio, non è più sostenibile a lungo.