L’associazione ArtYou ospita le opere di Dina Hamtami La sua arte è un segreto. E non chiedetele il motivo

E’ la sua prima mostra ma sembra aver già trovato una propria identità

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L’associazione culturale ArtYou di via Gazzata 16 a Reggio ospita le opere di Dina Hamtami, 28 anni, artista che da bambina sognava di diventare architetto, ma che da adulta ha capito di essere legata al mondo del disegno e dei ritratti.

Nel 2008 si iscrive all’istituto Chierici di Reggio, avviando il percorso fianco a fianco con arte e disegno.

Nel 2014 la svolta, quando il padre decide di tornare in Marocco, lontano dalla famiglia. Per non pensare al forte cambiamento e trovare pace e spazi adeguati, Dina comincia a disegnare di notte, in orari in cui riesce a trovare un equilibrio lontano da rumori e distrazioni.

Comincia a raffigurare persone senza motivi apparente. Da qui nasce il nome d’arte "Don’t task me why", non chiedetemi perché. Il contenuto delle sue opere resta un intimo segreto.

E’ noto solo che una delle cose che la spinge a disegnare, e che l’attrae quando nota un soggetto, è immaginarsi come sarà l’opera una volta completata, con le sue ambientazioni e pose particolari.

Importante il significato del logo personale, composto da sei linee, di cui le quattro interne rappresentano il suo stato di comfort e il suo spazio. La linea interna è quella dell’equilibrio, mentre quella che fuoriesce simboleggia il suo essere fuori dagli schemi. I disegni, in bianco e nero, testimoniano il lato positivo e negativo della vita, come un perfetto equilibrio tra due energie.

Il collo lungo, costante nei suoi disegni, simboleggia il guardare oltre, pensando al sole dopo la tempesta. Lunghe anche le mani, ipotizzate in questa forma per "scimmiottare la figura dell’uomo".

"Con questa sua prima personale – commenta il critico Emanuela Solimei – Dina dimostra di aver trovato la sua identità".

a.le.