Latitante da dieci anni, georgiano arrestato in Ungheria

E' accusato di gravi reati avvenuti a Reggio Emilia dieci anni fa

Il latitante è stato consegnato alla polizia italiana

Il latitante è stato consegnato alla polizia italiana

Reggio Emilia, 23 giugno 2022 - Era latitante da tempo, ricercato dopo una feroce aggressione agli agenti di polizia intervenuti, nel luglio del 2012, nelle cantine di un condominio di via Mantegna, a Reggio, dove erano in corso dei furti. Uno dei malviventi era riuscito addirittura a impossessarsi della pistola d’ordinanza di uno degli agenti, tentando di sparare. Per fortuna era inserita la sicura e i colpi non erano stati esplosi.

Ora, dopo un lungo lavoro di indagine, uno dei malviventi riusciti a fuggire è stato catturato e affidato all’autorità italiana. L’indagine interessa dei cittadini di origine georgiana. Due di loro erano stati arrestati nell’immediatezza dei fatti, dieci anni fa. Un terzo era stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria successivamente. Restava un quarto indagato, latitante.

Polizia di Stato e Procura della Repubblica hanno proseguito le ricerche e, grazie anche ai rapporti instaurati con l’Interpol e le autorità georgiane nel corso dell’operazione Kanonieri Kurdi, hanno recuperato le nuove generalità utilizzate dal latitante che, in patria, aveva cambiato identità. Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che il latitante era stato recentemente in Germania e, quindi, era ragionevole ritenere che potesse viaggiare in area Schenghen. E’stato emesso un mandato di arresto europeo a carico del latitante, rintracciato di recente in Ungheria. E ieri è avvenuto il suo trasferimento in Italia: all’aeroporto di Fiumicino è stato eseguito il provvedimento di custodia cautelare emessa dal tribunale reggiano a suo carico.