Latteria tutta rinnovata per i suoi 70 anni

Taglio del nastro ieri alla ’Cornocchio’ di Sabrina. Spaggiari, che festeggia. il rifacimento dei suoi locali

Latteria tutta rinnovata  per i suoi 70 anni

Latteria tutta rinnovata per i suoi 70 anni

Un caseficio sociale storico, fondato 70 anni fa, ora guidato da una donna - la montecchiese Sabrina Spaggiari - guarda al futuro. Ieri mattina la Latteria Cornocchio di strada per Calerno ha festeggiato il completo rifacimento dei locali: dalla sala lavorazione del latte (che oggi esibisce attrezzature e impianti del tutto rinnovati), al salatoio e al magazzino, lo scrigno dove si stagionano ben 11mila forme di Parmigiano-Reggiano.

Ben 7300 "ruote" prodotte ogni anno con la matricola punzonata 571, quasi interamente vendute alle Latterie Soresina e commercializzate in tutto il mondo. Al taglio del nastro insieme ai titolari delle aziende agricole socie (famiglie Mammi, Pezzani, Nobili e Ugolotti di Montecchio, e Cantarelli di Campegine), hanno tra gli altri partecipato il presidente del Consorzio Parmigiano-Reggiano Nicola Bertinelli con il Cda della sede reggiana; Lorenzo Catellani e Fabio Pedocchi, rispettivamente presidente provinciale e direttore Cia Reggio; il sindaco Fausto Torelli, a cui è spettato insieme a Sabrina il compito di impugnare le forbici.

I parroci di Aiola e di Montecchio, don Antenore Vezzosi e don Angelo Orlandini, hanno quindi benedetto l’edificio e chi vi lavora, il casaro e i suoi due "garzoni", capaci di produrre 20 forme al giorno. Erano anche presenti rappresentanti e maestranze delle ditte che hanno eseguito il "restyling" del caseificio.

In attività dal 1930, e formalmente costituita nel 1940, la latteria cooperativa è uno dei pilastri su cui in Val d’Enza si regge l’eccellenza gastronomica del Parmigiano Reggiano, che qui si stagiona fino a 52 mesi. Una forma da 54 è stata aperta ieri proprio per festeggiare. Una realtà storica, che guarda anche al futuro, come spiega Spaggiari: classe 1971, madre di quattro figli tutti coinvolti nell’azienda di famiglia (la Mammi) e neo nonna di due bimbi, allevatrice, dal 1988 socia della Cornocchio e oggi presidente, ha sostenuto con forza il rinnovamento della Latteria.

Francesca Chilloni