
La Sala del Tricolore, sede del Consiglio comunale di Reggio Emilia
Il clima di questi giorni è sicuramente caldo ma anche in Sala del Tricolore non è da meno. Il dibattito del Consiglio Comunale di ieri ha lasciato sicuramente strascichi con le forze di opposizione che tuonano sulle bocciature dei punti portati all’ordine del giorno. La prima mancata discussione riguarda il presunto danno erariale di 625mila euro contestato dalla Procura della Corte dei Conti agli amministratori della precedente Giunta comunale (tra cui l’ex sindaco Luca Vecchi) e ad alcuni dirigenti e funzionari municipali. La maggioranza ha infatti bocciato l’ordine del giorno urgente presentato da Fratelli d’Italia sulla vicenda, che si lega ad una delle gare finite nel processo ‘Appaltopoli’ e riguarda nello specifico una compensazione tra debiti e crediti esistenti tra il Comune e l’Autofficina Corradini. Il capogruppo di Fdi in sala del Tricolore, Cristian Paglialonga ha chiesto: "Di fornire ai consiglieri entro sette giorni copia del provvedimento istruttorio della Corte dei conti, e di spiegare a quali rischi è esposta l’amministrazione anche dal punto di vista finanziario". Altro punto messo in evidenza da Paglialonga è il fatto che il contratto transattivo con l’autofficina, richiesto all’ente dalla Guardia di finanza nell’ambito delle indagini avviate nel 2025, non sia stato fornito perché irreperibile. Ricordando il caso analogo dei verbali delle multe comminate a Conad per il taglio abusivo di alberi ad Ospizio, Paglialonga ha quindi espresso preoccupazione per quello che non rappresenta un caso isolato ma Luisa Carbognani (PD), nella replica, ha precisato che ci si trova in una fase iniziale pre-processuale e che il Comune non è destinatario degli atti e chi è stato informato delle contestazioni a suo carico ha 45 giorni per presentare le controdeduzioni.
Altro punto che l’opposizione ha visto respingere è l’ammissibilità della proposta ex Art. 21 del Regolamento del Consiglio Comunale, presentata dal Consigliere Giovanni Tarquini, riguardante l’aggressione al personale dell’Urp del Comune. Dieci i voti favorevoli centro-destra mentre gli altri diciotto consiglieri di maggioranza hanno votato contro. "Un rifiuto che grida vendetta – dice Tarquini –, come si può banalizzare un episodio di violenza all’interno delle istituzioni, fingendo che non serva una presa di posizione ferma e immediata? E apprendiamo che quello che si doveva fare lo si è già fatto. Vale a dire: aprire l’ufficio solo su appuntamento e mettere di guardia un usciere. Questa amministrazione non è all’altezza della situazione in cui versa la città. Non esiterò a rivolgermi di nuovo al Prefetto sia per l’ennesima violazione del regolamento di funzionamento del consiglio comunale che per il merito di questa vicenda".
Via libera, infine, agli adeguamenti alla tariffa rifiuti che scatteranno dall’ultima rata 2025. La variazione è stata approvata con 18 voti a favore (Pd, M5s, lista Massari, Europa verde-Possibile) e 10 contrari (Coalizione civica, Fdi, Fi, Lista Tarquini). Gli adeguamenti si attestano a Reggio Emilia "a quote inferiori alla media". Il Comune: "Scelto di limitare l’aggravio di spesa per cittadini e attività". Le tariffe vengono così riviste mediamente dell’8% per le utenze domestiche e del 9% per quelle non domestiche
Cesare Corbelli