Lavoratori in nero e violazioni: multa da 30mila euro

Locale notturno setacciato dai carabinieri nella Bassa. Riscontrata anche poca sicurezza nelle vie d’uscita

Migration

di Antonio Lecci

In un controllo mirato in un locale notturno della Bassa reggiana sono stati trovate al lavoro ventotto persone, ma cinque di loro non erano in regola con l’assunzione. Sono risultati dipendenti "in nero". Inoltre, nello stesso locale sono state riscontrate gravi violazioni in materia di sicurezza, con vie di esodo e uscite di emergenza che non risultavano sgombre da ostacoli, anche minimi, come invece prevede in modo chiaro la normativa. E poi gli attestati degli addetti antincendio risalivano al 2013, senza alcun aggiornamento. Perfino alcune segnaletiche esterne alle uscite di sicurezza non sono risultate conformi alle normative in vigore. Una serie di violazioni che ha portato gli uomini dell’Arma a elevare sanzioni per circa 30mila euro.

Il controllo è avvenuto l’altra notte a opera dei carabinieri della Compagnia di Guastalla, coordinate dai militari di Boretto, in collaborazione coi colleghi dell’Ispettorato del lavoro di Reggio e dei vigili del fuoco.

Il gestore del locale è finito nei guai per una serie di irregolarità, partendo dai cinque lavoratori senza contratto, fino alle altre violazioni, per sanzioni e ammende che superano complessivamente i trentamila euro.

L’attività del locale è stata subito sospesa dai carabinieri intervenuti per il controllo, mentre al titolare è stata elevata una sanzione amministrativa di quindicimila euro per l’impiego dei lavoratori "in nero", un’ammenda da ottomila euro e sanzioni ulteriori per diecimila euro per la situazione riscontrata in materia di norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’accertamento eseguito nella Bassa è tra quelli predisposti da una attività che, anche sul territorio reggiano, sta cercando di contrastare l’impiego di manodopera clandestina, cercando pure di garantire il massimo rispetto delle normative sulla sicurezza in generale. Attività di verifica prevista pure da una specifica volontà della Prefettura, che negli ultimi tempi ha portato a intensificare questo tipo di accertamenti, anche di fronte all’impegno a livello nazionale di prevenire situazioni di pericolo in caso di emergenza. Non va dimenticato che una via di uscita sgombra da ogni ostacolo può fare una enorme differenza in caso di necessità di evacuare delle persone da un locale, soprattutto se al chiuso. E anche la formazione del personale addetto alla sicurezza non è un dettaglio di poco conto di cui è possibile farne a meno. Così come la chiarezza della segnaletica su uscite e percorsi di sicurezza.