Le amiche Malavasi e Carletti: "Se ha sbagliato pagherà, ma non è ancora condannato"

La futura candidata al Parlamento e la sindaca di Novellara respingono gli attacchi del centrodestra che continuano. Lisei (Fd’I): "Un altro caso come Bibbiano"

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"Se Daniele ha sbagliato pagherà, come è giusto che sia. Ma per la nostra giustizia una persona è innocente fino alla sua condanna definitiva. Trovo la gogna mediatica per una persona ad oggi indagata, e non condannata, sbagliata". Lo dice Ilenia Malavasi, vice presidente della Provincia di Reggio e sindaco dimissionario di Correggio (ha lasciato l’incarico per correre alla Camera col Pd, ndr) a proposito dell’inchiesta sui presunti abusi sessuali nel centro teatrale “Etoile” diretto da Daniele Franci. La vicenda, infatti, ha subito assunto contorni politici. Malavasi (nella foto con Franci), tirata in ballo dalla Lega per alcuni progetti assegnati dalla sua amministrazione all’associazione, aggiunge: "Certamente Daniele è il motore di Etoile, ma voglio qui ricordare che mentre si emettono giudizi e, peggio ancora, sentenze, vi continuano a lavorare professionisti che meritano il massimo rispetto". Un "conto, infatti, sono le responsabilità personali di Franci" e "un altro però, è parlare di Etoile, una realtà teatrale nella quale operano professionisti, educatori, attori". Nel frattempo la Provincia di Reggio precisa che "non esistono allo stato attuale rapporti in essere con Franci". In passato l’ente fa riferimento a progetti specifici attivati “occasionalmente” e “per importi modesti” senza peraltro "mai aver registrato segnalazioni di criticità nell’attività svolta". L’ultima collaborazione risale al 2019, segnalano da corso Garibaldi, auspicando "senza indugio e con grande fermezza che sia fatta piena luce sugli episodi oggetto di indagine".

Dura anche la replica del sindaco di Novellara Carletti tirata in ballo dal centrodestra: "Sciacallaggio. La Destra specula sul rapporto tra il Comune di Novellara e l’Associazione Etoile quando questo è sempre stato professionale, legale e trasparente. Ogni tipo di insinuazione è fuorviante". Ma arrivano altri attacchi. Dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Marco Lisei: "Comune, Provincia e Regione chiariscano i rapporti con la scuola di teatri dell’orco. Ha ricevuto finanziamenti? Chi li ha dati ha controllato o ancora una volta si è fidato ciecamente di una persona solo perché legata al mondo Lgbt? Dopo il caso Bibbiano ancora un fatto grave sui minori, ci pare che la sinistra reggiana debba riflettere". Fino all’ex consigliere della Lega di Novellara, Mauro Melli: "Nel 2015 la Carletti lo nominò direttore artistico del teatro di Novellara. Il Comune spieghi".