Le auto elettriche ‘invadono’ il centro Ma è polemica sulla petizione dei taxi

Bella iniziativa ieri per sensibilizzare sui mezzi del futuro. Annullata la raccolta firme sulle colonnine

Migration

Parata elettrica con polemica. Ieri pomeriggio si sono radunate circa un centinaio di auto elettriche in piazza Martiri del 7 Luglio e piazza della Vittoria, provenienti da tutta Italia. Un’iniziativa ben organizzata che ha portato a riempire ristoranti e musei della città. E fin qui tutto bene, compreso lo scopo nobile dell’evento annunciato già da tempo. Una settimana fa, Coalizione Civica – rappresentata dai consiglieri comunali Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli – aveva annunciato che nell’ambito della parata avrebbe sostenuto una raccolta firme da depositare in municipio, promossa dai taxisti, al fine di implementare le colonnine di ricarica elettrica. Ma il banchetto per la petizione è stato cancellato. "Il Comune si è raccomandato di non firmare alcuna petizione", il messaggio scritto da Marco Ghisi, presidente del Forum Elettrico che ha organizzato tutto. Ed è esplosa dunque la polemica sulla libertà di poter sottoscrivere una petizione. "Mi sono espresso male, tornassi indietro non scriverei così – ci tiene a precisare Ghisi – Nessuno del Comune mi ha detto questo. E l’intenzione non era quella di negare la petizione. Ma siccome ci teniamo come gruppo a non essere strumentalizzati dalla politica, come organizzatori abbiamo preferito non essere accostati a questa raccolta firme, tutto qui. Tanto per farvi capire, tante concessionare ci hanno proposto di patrocinare la nostra iniziativa, ma abbiamo detto no. Il nostro scopo è un altro e non c’entra con le colonnine". Ghisi spiega: "Il nostro scopo è informare la popolazione e metterci a disposizione per illustrare i vantaggi di avere un’auto elettrica perché questo è il futuro. La nostra manifestazione è prettamente di carattere ecologico e ambientale perché non vogliamo più respirare aria avvelenata. Costi non accessibili a tutti? Sì, è vero. Ma poi lo si recupera col passare del tempo perché queste auto hanno zero manutenzione, il bollo esentato e l’assicurazione scontata. E in mezzora si può ricaricare a 35 centesimi a chilowattora. Alla lunga conviene e si salvaguarda il pianeta".

Daniele Petrone