Le fasce Isee dei bonus e il rischio d’impoverimento

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Iren prevede una scontistica in bolletta per chi abbia un reddito con indicatore ISEE non superiore a 12.000 euro, oppure 20.000 euro e almeno 4 figli a carico. Già da questo calcolo mi pare che vi sia una fascia che se la passa molto peggio di lei. E cioé chi si trova ad esempio ad avere 3 figli e un Isee superiore ai 12.000 euro. Qual è il rischio di chi si trova nelle sue condizioni? Scivolare nella fascia protetta e più povera, appesantito da queste spese straordinarie.

Recentemente mi sono trovato a discutere animatamente, ma con rispetto reciproco dei ruoli, con un funzionario di Iren, che ci criticava per aver dato spazio alle polemiche riguardo ai maxi-compensi dei dirigenti dell’azienda. Allora colgo l’occasione per chiarire un paio di miei convincimenti: innanzitutto criticare un aspetto della policy aziendale non significa denigrarne tutto il personale, composto ovviamente da onesti lavoratori che per la gran parte hanno a cuore sia la sostenibilità economica che quella energetica delle comunità di riferimento. E non significa nemmeno ignorare che per una multiutility di queste dimensioni servano stipendi adeguati per avere il meglio del management sul mercato. Significa soltanto una cosa: rinunciare a parte dei maxi-stipendi per un solo anno sarebbe un gesto politico e umano di grande stile. E una strategia vincente per smorzare i toni delle polemiche.