"Siamo stati colti di sorpresa da una marea d’acqua. Che disastro...". Parole che emergono dalle bocche lacerate dai danni nelle frazioni di Reggio, dove si conta una dozzina di sfollati. Se il centro città e la prima periferia si sono salvate – se non per qualche disagio al traffico per le strade chiuse poi riaperte quasi tutte nel corso della giornata – Gavassa, Marmirolo (in particolare in via della Tromba con diversi evacuati), Gavasseto, Roncocesi e Cavazzoli sono state inondate. Mentre in via Cella all’Oldo, sulla via Emilia verso Parma, sono state recuperate sette persone bloccate nelle auto in strada per gli allagamenti.
L’sos è scattato a metà mattina con il torrente Rodano che è uscito dal suo letto per dare un tremendo risveglio domenicale, soprattutto in via Koch a Gavassa dove l’acqua è arrivata oltre un metro, allagando abitazioni e causando blackout elettrici. Subito in azione i vigili del fuoco e protezione civile coi gommoni a portare assistenza. Su uno di questi è salito anche il sindaco Marco Massari che ha offerto loro un pasto caldo e una notte in albergo. Alla fine sono stati portati via solo gli anziani ammalati. Ma quasi tutti i residenti hanno preferito dormire ai piani superiori e restare nelle loro case a spalare fango con dignità per tornare al più presto alla normalità. Come Villiam Parmeggiani (fotina), che vive all’inizio di via Vertoiba con moglie e due figlie al piano di sotto invaso dall’acqua. "Siamo senza corrente, ma ci arrangiamo coi generatori", racconta. In serata sono iniziate le operazioni di svuotamento. Si spala melma anche al B&B Antico Podere e nel complesso residenziale attorno. Poca voglia di parlare e rabbia: "Dicono sia stata aperta la chiusa a monte e l’acqua è arrivata qui, peccato nessuno ci abbia avvertito...".
"Per fortuna non ci sono vittime – il messaggio del primo cittadino – Ma il nostro territorio ha subito danni significativi. Anzitutto il pensiero va a tutte le famiglie toccate. Ringrazio tutti coloro che si sono prodigati nell’emergenza. La situazione va normalizzandosi e le scuole domani (oggi, ndr) saranno regolarmente aperte. Sono eventi che mettono alla prova tutti, ma che ci fanno capire anche il valore della coesione delle nostre comunità. Insieme affronteremo anche questa emergenza".
dan. p.