
Peter Pancaldi (foto), il femminicida reo confesso della compagna Daniela Coman, uccisa martedì scorso a Prato di Correggio, nel Reggiano,...
Peter Pancaldi (foto), il femminicida reo confesso della compagna Daniela Coman, uccisa martedì scorso a Prato di Correggio, nel Reggiano, comparirà stamattina alle 9,30 davanti al giudice del tribunale di Reggio Emilia per l’udienza di convalida del fermo. L’uomo, 45 anni, era stato rintracciato a Modena dai carabinieri nella notte tra mercoledì e giovedì. Una volta portato in caserma ha ammesso l’omicidio. Ha soffocato la 48enne, di origini romene, tappandole naso e bocca con le mani, dopo averla attirata con l’inganno nell’abitazione dove convivevano (i due si erano lasciati da pochi giorni). Il movente? Le avrebbe attribuito la colpa della rottura di una precedente relazione con una donna che lo manteneva economicamente. Soldi coi quali acquistava droga, in particolare cocaina e crack di cui era dipendente da vent’anni. "Tendeva a vivere sulle spalle delle donne con cui stava", ha detto di lui il procuratore capo Calogero Gaetano Paci. Pancaldi ora si trova in carcere a Reggio Emilia e dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario premeditato aggravato dagli atti persecutori sulla vittima. Il suo difensore d’ufficio, Annalisa Miglioli ha già presentato istanza per un incidente probatorio. Oggi il conferimento dell’incarico per l’autopsia su Daniela.
dan. p.