Le luminarie e quel calore che fa bene all’economia

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Passando, la sera mentre torno dal lavoro, per diversi paesi non puoi non notare che quasi nessuno ha acceso luminarie natalizie: speculatori, o non so chi, con la loro ingordigia di profitti e denaro sono riusciti a ’spegnere’ la festa più bella dell’anno, portando, semmai ce ne fosse ancora bisogno visti i tempi, tristezza e desolazione nella gente Io gestisco un piccolo negozio e personalmente non mi sono fatto scoraggiare dal caro bollette e ho illuminato e penso anche bene tutta la mia attività: voglio che la gente respiri un po’ di Natale, vorrei che almeno i bambini riuscissero per un attimo a togliersi dal contesto attuale e vivere momenti di gioia e spensieratezza guardando le luci e gli alberi. Non sono già stati abbastanza penalizzati dal Covid che adesso si vedono rovinati quella che per eccellenza è la loro festa più bella! È di tutti, ma in particolare dei bambini. Ma dove siamo arrivati? Ma quando capiranno che serenità, tranquillità e pace non sono barattabili con niente e nessuno, soprattutto non dovrebbero essere bistrattati da gente potente che non ha ancora capito quale sia il significato della parola vivere: sono convinti di avere in mano tutto, ma non si rendono conto che la loro qualità di vita non c’è, non esiste se la leghi sempre al denaro, al potere, al prevaricare sul prossimo. Buon Natale a tutti voi del Carlino.

Pietro Manghi - Campegine