Le statue delle stagioni pronte a traslocare

Dopo esser state restaurate saranno spostate entro agosto nella loro sede originaria in viale Umberto I

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Le quattro stagioni si stanno trasferendo nella settimana più calda dell’estate. Hanno viaggiato, protette, dal Parco del Popolo al nuovo viale Umberto I, destinato a diventare il cuore della ’passeggiata estense’. Per poter essere trasferite, le rappresentazioni di Primavera, Estate, Autunno e Inverno vengono pulite e inserite in speciali telai per il sollevamento con auto-gru, munite di imbragature, ancoraggi e fasciature adatti alla loro massima protezione e ad evitare sollecitazioni. La statua della Primavera è la prima ad aver ripercorso i tre chilometri dal parco del Popolo a viale Umberto I, e sarà seguita nei prossimi giorni dalle altre tre. Una volta appoggiate lungo il viale, all’altezza dei rispettivi basamenti in fase di ultimazione, le sculture verranno isate e installate, e sarà quindi completato il restauro. La conclusione dell’intervento nel suo complesso è prevista entro agosto. Significative le dimensioni: le statue sono alte circa 2 metri, i piedistalli anch’essi originali circa 1,7 metri, per un totale di 3,7 metri di quota per ciascuna opera, al netto dei basamenti. Scolpite con riconosciuta maestria (l’autore è incerto se non ignoto) in pieno Settecento utilizzando marmo di Verona, le Quattro stagioni, ovvero il loro restauro e riposizionamento, rientrano nella riqualificazione e valorizzazione del viale Umberto I, parte della Passeggiata Settecentesca così come indicata dal Progetto Ducato Estense, finanziato dal ministero della Cultura e realizzato dal Comune di Reggio Emilia.

Fin dal primo sopralluogo di tecnici e restauratori al parco del Popolo, era stato rilevato che le quattro sculture presentavano uno stato conservativo mediocre, con diffuse patine biologiche e qualche punto lievemente sfaldato per il dilavamento naturale del materiale lapideo. E’ stata poi svolta una dettagliata campagna diagnostica finalizzata a caratterizzare puntualmente lo stato di degrado e identificare eventuali discontinuità, quali microfratture o perniature di collegamento da sistemare. E’ stato realizzato inoltre un modello virtuale tridimensionale delle opere scultoree, utile a scopo conservativo, museale, di studio e di archiviazione. Si è quindi deciso di procedere alla pulitura, prima del trasferimento, e al restauro delle quattro sculture, che nella sua parte più delicata sarà completato lungo il viale stesso.