Le stazioni diventeranno poli sostenibili e green

Progettazione unica per i bandi di rigenerazione urbana, chiesti finanziamenti per cinque milioni per edifici e aree circostanti

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Una progettazione unica per la riqualificazione dell’area delle stazioni ferroviarie di Bagnolo e Novellara. E’ stata proposta nell’ambito dei bandi di rigenerazione urbana che finanziano opere pubbliche. I Comuni di Bagnolo e Novellara hanno candidato un progetto unico che coinvolge le due stazioni.

Dopo il completamento del recupero del fabbricato della stazione bagnolese, che era stato danneggiato da un incendio nel dicembre 2017, il progetto presentato punta a riqualificare l’intera area con interventi basati sui concetti di sostenibilità, transizione ecologica e smart city. Si prevede la creazione di un’isola per lo stazionamento dell’autobus con ingresso da via Verdi-Via Marconi, con pensilina di seduta e accoglimento viaggiatori.

E poi la realizzazione di un deposito biciclette nel magazzino Fer attualmente inutilizzato con un sistema di accesso e custodia bici con identità digitale, sostituzione degli ascensori ora non funzionanti, pensiline ombreggianti per proteggere dal sole le auto in sosta nei mesi estivi nel parcheggio scambiatore di Valle Fiorita, con impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica pari a 258 kwp sulla copertura, collegato alla rete elettrica per alimentare l’illuminazione pubblica, per un risparmio in bolletta di 60 mila euro all’anno.

Inoltre, l’installazione di un sistema di videosorveglianza e di 26 nuovi punti luce. Per l’edificio della stazione si ipotizza un intervento di recupero interno per ospitare un progetto culturale sulla storia della ferrovia. Il contributo richiesto dal Comune di Bagnolo ammonta a poco più di due milioni di euro che, insieme alla riqualificazione presentata da Novellara, arriva ai cinque milioni massimi previsti dal bando ministeriale.

Novellara prevede invece la demolizione del magazzino comunale e il recupero di tutta l’area interessata dove realizzare una nuova fermata del treno, sostitutiva di quella attuale, con annessa stazione autobus. La ricollocazione della fermata consentirà di recuperare l’intero piazzale della stazione e i fabbricati annessi, destinandoli a zona pedonale e area verde, dotata di una nuova illuminazione ed arredo urbano.

L’insieme delle aree su cui si interverrà è di circa 15 mila metri quadrati ed è destinato a cambiare il volto alla zona di accesso al centro storico di Novellara, anche attraverso il superamento dell’incrocio semaforico, che verrebbe sostituito con una rotatoria stradale, snellendo notevolmente il traffico. All’interno della stazione si prevede una sede dell’attuale Officina culturale novellarese, creando così un nuovo "Polo delle arti" in cui sviluppare nuovi progetti culturali per i giovani.

Antonio Lecci