Legionella in casa di risposo, denunciata responsabile in Val d'Enza

La donna è accusa ta di aver omesso i previsti interventi dopo tre casi di positività al batterio

Le analisi di laboratorio hanno evidenziato tre casi di legionella nella struttura

laboratorio d'analisi del batterio Legionella, ATS di Brescia, 11 settembre 2018.Ph Filippo Venezia/Fotolive

Reggio Emilia, 18 maggio 2019 – Le analisi di laboratorio effettuate in autocontrollo su campioni di acqua prelevati dall’impianto idrico installato in una struttura per anziani della Val d’Enza avevano rilevato tre casi di positività al batterio della legionella. Nonostante tali risultato, non erano stati applicati i principi di buona prassi microbiologica che invece dovevano essere previste.

Con l’accusa di non aver attuato le dovute misure tecniche, organizzative e procedurali, per evitare ogni esposizione dei lavoratori ad agenti biologici, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Parma hanno denunciato la responsabile di una struttura protetta per anziani della Val d’Enza, identificata in una 65enne reggiana.

Durante i controlli dei carabinieri del Nas sono stati rilevate omissioni nell’applicazione dei principi di buona prassi microbiologica per non aver adottato le misure protettive e preventive in relazione a tre casi di positività al batterio della legionella, che erano stati accertati dalle analisi di laboratorio effettuate in autocontrollo. A quel punto è scattata la denuncia per la responsabile della struttura protetta.