
La frazione viene indicata come favorevole ai velocisti, che si contenderanno il successo in volata. Occhi puntati sulla squadra di casa, la Vf Group Bardiani Csf Faizanè, e sul reggiano Mirco Maestri.
Sudore, un’impresa da compiere e sogni di gloria tra l’Appennino e il Po nel segno del ciclismo. Giro d’Italia: la tappa di giovedì dalle 14 vedrà nuovamente i protagonisti pedalare nel Reggiano, in particolare tra la montagna e la Val d’Enza per poi dirigersi verso il Grande Fiume, all’inseguimento della vittoria. Con provenienza dal Modenese, la carovana rosa toccherà la fondovalle del Secchia, poi Baiso, Carpineti, Felina, Canossa e Rossena, giù lungo la Val d’Enza in direzione di Sant’Ilario, infine traguardo a Viadana dopo 172 chilometri. La frazione viene indicata come favorevole ai velocisti, che si contenderanno il successo in volata. Non è escluso che qualche temerario tenti coraggiosamente l’assolo o una fuga in collaborazione, a piccolo gruppo, sfruttando le asperità tra Baiso e Rossena: occhi puntati allora sulla squadra di casa, la Vf Group Bardiani Csf Faizanè, compagine che vanta un doppio record: considerando quella in corso, 43 edizioni disputate del Giro nell’album di famiglia. Inoltre, l’età media la pone tra le formazioni più giovani a livello mondiale.
In gara Luca Covili, Filippo Magli, Filippo Fiorelli, Martin Marcellusi, Alessio Martinelli, Manuele Tarozzi, Enrico Zanoncello, che hanno già messo a segno vari piazzamenti nei primi dieci di tappa. Alessandro Pinarello ha dovuto abbandonare la competizione a causa di una frattura alla mano sinistra dovuta a una caduta. Gli atleti sono riconoscibili per la maglia azzurra con banda bianca, con numeri che vanno dal 211 al 218. Sulle ammiraglie i direttori sportivi Luca Amoriello, Alessandro Donati, Roberto Reverberi e Mirko Rossato.
Chi vivrà una giornata speciale è anche Mirco Maestri, 33enne di Luzzara (nella foto in alto), capitano del Team Polti VisitMalta fondato da Ivan Basso e Alberto Contador. Maestri sarà sostenuto dall’entusiasmo dei tifosi sui saliscendi appenninici: corre a poca distanza dalle strade di casa e nei luoghi dove a volte si allena. Il luzzarese è riconoscibile per il numero 175, maglia bianca con banda rossa e maniche verdi. Arrivare al traguardo con un’impresa solitaria o a drappello ridotto sarà comunque come inseguire una chimera: è plausibile che da Quattro Castella, a 70 chilometri dall’arrivo, le formazioni più attrezzate si organizzino con il loro "treno" per rintuzzare eventuali imprese corsare, in modo da catapultare verso il podio i propri velocisti.
Al di là delle tattiche di gara e dell’esito, per gli appassionati ecco qui di seguito i principali punti di transito e i relativi orari per vedere da vicino i protagonisti dell’entusiasmante corsa rosa. Partenza da Modena da piazza Roma alle 13,25, Maranello 13,39 (via Claudia), Fiorano 13,45 (strada circondariale), Sassuolo 13,48 (via Stazione e via Radici in Monte), alle 13,57 circa ingresso nel Reggiano a Castellarano (via Radici Sud), Roteglia ore 14,04 (Strada provinciale 27), Ponte Giorgiella 14,09 (Sp. 27), Baiso 14,09 (Sp. 7), Montefaraone 14,29 (Sp. 7), loc. Spadaccini 14,33 (Sp. 7), Carpineti 14,33 (via Kennedy e Sp. 79), Fariolo 14,45 (Strada statale del Cerreto), Casina 14,58 (Sp. 11), loc. la Stella 15,03 (Sp. 54), Cerredolo de Coppi 15,10 (Sp. 54), bivio Canossa 15,12 (Sp. 54), Rossena 15,16 (Sp. 54), Ciano 15,21 (Sp. 51), San Polo 15,25 (piazza Matteotti e via Gramsci), Borsea 15,34 (Sp. 78), Quattro Castella 15,42 (via Lenin e Sp. 53), Bibbiano 15,46 (Sp. 53), Montecchio 15,52 (via Prampolini e Sp. 12), San’Ilario 16,01 (via Roma e Strada statale 9), Sorbolo 16,15 in provincia di Parma, Brescello 16,26 (via Panizzi e Sp. 62r), Ponte sul Po 16,28, in provincia di Mantova primo passaggio a Viadana (via Lombardia) ore 16,33, ciclisti in provincia di Cremona a Sabbioneta 16.47, arrivo a Viadana in via Lombardia tra le 17,04 e le 17,26 in base alle velocità media sostenuta, che sarà tra i 43 e i 47 km/h, secondo l’organizzazione del Giro.