Lesioni alla ex, poi picchia la nuova compagna

Lui, 32 anni, era stato condannato per aggressioni e minacce alla moglie. Va a vivere con un’altra e la pesta a sangue: arrestato

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Dopo essere stato condannato per le aggressioni perpetrate alla moglie, avrebbe ripetuto lo stesso comportamento con la nuova fidanzata. Ora per lui, un marocchino di 32 anni, sono scattate di nuovo le manette: comparso ieri davanti al giudice Dario De Luca, e al pm Laura Galli, per la convalida dell’arresto. Difeso dall’avvocato Gisella Mesoraca, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

Nel luglio 2021 l’uomo era stato condannato a 4 anni per i fatti avvenuti in una casa abbandonata in via Ferraroni a Reggio, e riassunti nelle accuse di sequestro di persona, lesioni aggravate e minacce nei confronti della moglie, una reggiana di 34 anni. La coppia conduceva un’esistenza borderline, tra alcol e droga. Lui fu assolto dall’accusa più pesante, di violenza sessuale. Poi la nuova convivente, una 53enne, lo ha accolto nella sua abitazione di Reggiolo, dove lui, uscito dal carcere, doveva osservare il divieto di dimora a Reggio e l’obbligo di non uscire di casa dalle 21 alle 6.30.

Martedì sera i carabinieri hanno ricevuto una chiamata dal 32enne, che diceva di voler tornare libero e se la prendeva con la compagna. Quando i militari sono accorsi, hanno trovato lei picchiata a sangue, con lesioni, morsi e un taglio alla testa: all’ospedale è stata formulata una prognosi di 25 giorni. Per lui è scattato l’arresto per maltrattamenti e lesioni aggravate. La donna dice di essere stata aggredita altre volte, dal dicembre 2021 in poi.

La Procura reggiana ha impugnato l’assoluzione per violenza sessuale: nel processo davanti alla Corte d’Appello, i giudici hanno chiesto di risentire l’imputato e l’ex moglie.

Alessandra Codeluppi