Lezioni come 50 anni fa Viva il digitale

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Sorin

Vodarici*

Il futuro è digitale! È inutile nasconderci dietro il classico: "Il libro cartaceo è insostituibile". Ci sono stati cambiamenti radicali negli ultimi cinquanta anni in tutto il paese e in ogni ambito, ma uno solo è rimasto invariato: il sistema scolastico. Le lezioni odierne, nella maggior parte delle scuole, non sono molto diverse da quelle dei nostri genitori. L’introduzione e la promozione del digitale da parte nel Ministero non avrebbero vantaggi solo per gli studenti i qual diminuirebbero in maniera sostanziale il peso dello zaino, ma sarebbe un passo avanti anche per l’ambiente.

Non solo risparmiando migliaia di alberi, ma evitando di emettere in atmosfera tonnellate di CO2 per la produzione di libri e quaderni. Un altro elemento a favore del digitale, anche se non sembra così ovvio, è il costo. Ogni anno si spendono centinaia di euro per il materiale didattico, quando basterebbe l’iPad e la versione digitale del libro (decisamente meno costosa della cartacea). L’unico punto a sfavore di ciò che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione del sistema scolastico è non garantire a tutti gli studenti una connessione internet adeguata, ma non penso che ciò sia un problema insormontabile. Le Digital Class sono innovative, alternative alla didattica tradizionale e accattivanti. Un cambio del metodo risulterebbe più stimolante per gli studenti e, oltre al miglioramento del rendimento scolastico, potrà, anche se in maniera limitata, arginare la dispersione scolastica che, nell’ultimo triennio, è aumentata in maniera drastica. Spero vivamente che tutte le scuole del territorio possano prendere spunto dall’IPSAS Rubbiani di Bologna e che il Ministero aiuti le scuole e le famiglie affinché tutti possano avere accesso agli stessi servizi.

*presidente della Consulta Provinciale degli studenti di Reggio