CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Cade dal trattore e batte la testa, Lia Ferrarini è morta a 56 anni: “Badare agli animali era la sua vita”

Incidente alla società agricola, trovata a terra la più piccola delle figlie della storica famiglia: “Occuparsi del bestiame era la sua passione, se n’è andata facendo quello che amava di più”

Lia Ferrarini, la più piccola delle figlie della grande famiglia di produttori, è morta ieri pomeriggio mentre si stava occupando del bestiame: si preparava per una fiera ed era sul trattorino quando, per una tragica fatalità, è caduta e ha perso la vita

Reggio Emilia, 9 novembre 2024 – Se n’è andata in un pomeriggio di novembre Lia Ferrarini, la più piccola delle figlie dei titolari della storica azienda di Albinea. È morta mentre faceva quello che più amava: occuparsi degli animali, il mestiere che svolgeva ogni giorno con infinita pazienza e passione. Un incidente tragico, una fatalità assurda, ha portato via per sempre Lia ai suoi famigliari, che non riescono a darsi pace per quanto accaduto. La tragedia si è consumata in un attimo: lei era al lavoro sul trattorino, è caduta – non si sa ancora cosa sia accaduto con esattezza – e ha battuto la testa sul cemento. L’hanno trovata così, i dipendenti dell’azienda di via Romesino ad Albinea, a nota in Italia per i prosciutti, i formaggi, l’aceto balsamico, il Parmigiano Reggiano, tutti prodotti di altissima qualità.

Ieri pomeriggio, Lia stava chiacchierando con i suoi dipendenti, come sempre. Poi si è diretta verso il cortile e si è messa al lavoro, come ogni giorno: ha attaccato gli animali al trattorino, si preparava per la fiera e quindi li stava addestrando a camminare lentamente. Quel mezzo agricolo si muove a velocità bassissima, non è considerato pericoloso. Poi però, improvvisamente, la caduta sul cemento.

Non è chiaro ancora cosa sia successo in quei momenti, dall’azienda non si riescono a spiegare come possa essere accaduta una cosa simile. Sotto choc famigliari e dipendenti. In via Romesino sono subito arrivati anche i carabinieri, che portano avanti le indagini, coordinate dalla Procura, su questa tragica morte.

Sul luogo dell’incidente anche la Medicina del lavoro. “Una disgrazia – dicono, a fatica, i famigliari –, quello che è accaduto è pura follia. Quel trattorino va a due all’ora. Una fatalità, è successo l’impensabile”.

Lia Ferrarini ogni giorno era impegnata in azienda: “Se n’è andata facendo quello che più amava. Questa era la sua vita. Occuparsi degli animali era la sua grande passione, e portava avanti il suo lavoro con pertinenza e grande responsabilità”.

Ieri, all’azienda nelle campagne di Albinea, sono accorsi i famigliari, increduli davanti a una simile tragedia. Ora i carabinieri di Reggio Emilia cercheranno di stabilire cosa possa essere accaduto con esattezza alla figlia minore della storica, grande famiglia, conosciuta ovunque. Lascia nel dolore i famigliari, tra cui le sorelle Maria Licia, Lisa e i fratelli Lucio e Luca.