
Gruppo di ragazzi reggiani in pellegrinaggio a Roma per il giubileo. Sabato l’incontro a sopresa con Leone XIV sulla tomba di Bergoglio. E ieri Prevost li ha salutati dal balcone durante il Regina Coeli.
Benedetti dal Signore… e anche dal Papa! Il pellegrinaggio giubilare vissuto da un gruppo di giovani fedeli del centro storico di Reggio è stato un momento di fede che non sarà mai scordato negli anni a venire. I trentacinque ragazzi che sono scesi a Roma per un weekend di spiritualità sono stati salutati dal nuovo Papa Leone XIV al termine del primo Regina Coeli domenicale del nuovo pontefice in piazza San Pietro in diretta televisiva.
"Avevamo pianificato da tempo questo viaggio – dice la coordinatrice del pellegrinaggio – in occasione del Giubileo; siamo arrivati venerdì per un ritiro spirituale, senza aspettarci nulla di particolare, volevamo soltanto rimanere in un clima di preghiera e non perderci in città per turismo. Al momento della prenotazione del viaggio, c’era la possibilità di fare richiesta di essere salutati al termine del Regina Coeli e quindi avevamo inoltrato la richiesta. Quando siamo arrivati, non abbiamo chiesto nulla anzi non pensavamo nemmeno di essere salutati visto che era la prima Regina Coeli del nuovo Papa. Ci siamo quindi messi in un angolo della piazza gremita solo con la gioia di essere presenti per testimoniare la nostra vicinanza al pontefice ma, alla fine, quando abbiamo udito il saluto non ci sembrava vero, è stato come una conferma del cammino di approfondimento nella fede che tanti nostri giovani stanno facendo in comunione con la Chiesa e sostenere con il nostro affetto Papa Leone XIV".
Il momento più emozionante, però, è stato vissuto il giorno prima, ovvero sabato 10 maggio, a telecamere spente, quando il gruppo di pellegrini reggiani ha incrociato Papa Leone in preghiera davanti alla tomba di Papa Francesco. "Eravamo a Santa Maria Maggiore – continua – per pregare sulla tomba di Papa Francesco quando all’improvviso ci siamo trovati di fianco al nuovo Papa che si è unito in preghiera per Bergoglio, facendo una sorpresa a tutti i fedeli presenti, poi ci ha salutato, stringendoci le mani e ci ha benedetto: è stato un regalo di Dio".
Infine non poteva mancare un altro momento tutto reggiano. "Voglio ringraziare monsignor Tiziano Ghirelli che ci ha accolto nella Basilica di San Pietro per un momento di spiritualità e poi è stato molto disponibile a tutte le nostre domande", conclude la donna.