
Le migrazioni. Se ne parla tanto a scuola, ma cosa sono davvero? Sono viaggi che alcune persone affrontano per scappare...
Le migrazioni. Se ne parla tanto a scuola, ma cosa sono davvero? Sono viaggi che alcune persone affrontano per scappare da guerre, trovare lavoro, avere una vita migliore o liberarsi da persecuzioni religiose o politiche. A scuola abbiamo approfondito il tema leggendo libri, partecipando a incontri e facendo attività specifiche. Le migrazioni portano vantaggi: le culture si incontrano, si imparano cose nuove e anche l’economia può migliorare grazie a lavori che spesso non vengono più svolti dagli italiani. Alcuni però pensano che certi lavori siano ‘sporchi’ e adatti solo ai migranti, e questo è ingiusto. Ci sono però anche degli svantaggi: il prezzo da pagare per fuggire è altissimo, sia moralmente che economicamente. Lasciare la propria casa e famiglia fa soffrire. E spesso, per mancanza di soldi, si ricorre a viaggi illegali. Ancora oggi esistono discriminazioni, ma chi scappa da una guerra non merita certi pregiudizi. Anche noi, come paese, non facciamo una bella figura ad ascoltare solo le voci negative. A scuola abbiamo incontrato tre migranti e ascoltato le loro storie di vita e di rinascita, ma anche di dolore e perdita. Abbiamo capito che queste persone vivono esperienze indicibili. Come classe, abbiamo pensato ad alcune soluzioni: ci vorrebbe una carta dei diritti del migrante, inoltre dovrebbero esistere più luoghi di incontro e scambio nei centri abitati per favorire l’integrazione. Ripensando a quelle storie ci rendiamo conto di quanto sia importante vivere in un paese libero da guerre e ingiustizie, anche se non bisogna mai darlo per scontato. La libertà è un bene che va coltivato. Sofia, Tatiana, Ruo Yun III A