L’ispettore svela i segreti della mafia nigeriana

A Baiso, nell’ambito di ’Noi contro le mafie’ sarà ospite IMD

Traffico e spaccio di droga. Tratta di esseri umani: giovani donne, talvolta minorenni, vengono portate in Italia, mandate sulle strade a prostituirsi. Clonazione di carte e sofisticate truffe online. Organizzazione in confraternite (i cult), gerarchia verticistica, simboli e gesti distintivi, la capacità di assoggettare anche i propri membri, ricorrendo a metodi violenti. Sono soltanto alcuni degli aspetti analizzati nel libro ‘Mafia nigeriana. Tra animismo e neoschiavismo: come i secret cult nigeriani operano in Italia’. Il suo autore è IMD, nome in codice di un ispettore della polizia di Stato che ha fatto parte della Catturandi, sezione della squadra mobile di Palermo. Era nel gruppo che ha arrestato latitanti del calibro di Giovanni Brusca, Pietro Aglieri, Carlo Greco, Vito Vitale, Salvatore e Sandro Lo Piccolo. E ha partecipato all’indagine che portò alla cattura del boss Bernardo Provenzano. Domani sera IMD sarà a Baiso nell’ambito del festival ‘Noi contro le mafie’, organizzato dalla Provincia con la direzione scientifica del professor Antonio Nicaso. Nel centro civico ‘Dalla Chiesa’ (via Toschi 77), dalle 21 alle 22.30, è previsto il saluto del sindaco Fabrizio Corti; poi la parola passerà all’ispettore. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Alessandra Codeluppi del Resto del Carlino.