ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Lite furiosa con la compagna, assolto in tribunale

L’uomo, 44 anni, doveva rispondere di atti persecutori. Per il giudice "non ha. commesso il fatto".

L’uomo, 44 anni, doveva rispondere di atti persecutori. Per il giudice "non ha. commesso il fatto".

L’uomo, 44 anni, doveva rispondere di atti persecutori. Per il giudice "non ha. commesso il fatto".

Avevano trascorso un weekend a Rimini, che si rivelò turbolento: la coppia litigò e lui fece danni nella camera d’albergo. Poi finì in manette non per la condotta distruttiva nella stanza, ma perché la polizia, indagando sul passato, aveva scoperto diversi interventi dei carabinieri nella loro casa in Val d’Enza, e così era stato arrestato a Rimini per maltrattamenti in famiglia. Non era la prima volta, infatti, che l’uomo, 44 anni, risultava comportarsi in modo aggressivo verso la convivente ed aveva dei precedenti. Questa volta è finito a processo per atti persecutori nei confronti della donna davanti al tribunale collegiale di Rimini. La Procura ha chiesto 2 anni e 8 mesi di condanna, mentre la difesa, affidata all’avvocato Gianluca Tirelli (foto), l’assoluzione perché non era ravvisabile la condotta abituale e neppure un’intensificazione nel corso del tempo. Quest’ultima domanda è stata accolta dai giudici riminesi con la formula: "Non ha commesso il fatto". Quel giorno, il 14 aprile 2024, gli agenti accorsero nell’hotel di Rimini dov’era stata segnalata una violenta lite: lui era stato trovato ubriaco mentre camminava nella hall, dove erano seduti anche la compagna e i due figli minorenni. Secondo la versione della donna, l’uomo aveva bevuto alcolici per tutto il giorno, vi era stato un litigio col figlio che la madre aveva difeso. A quel punto lui si era comportato come una furia: aveva offeso la donna e le aveva lanciato un cellulare sul petto, per poi buttare una sedia contro il muro. La compagna e i figli erano usciti dalla stanza, ma lui l’aveva inseguita accusandola di aver preso le chiavi della macchina e i portafogli (in realtà rimasti nella camera).

al.cod.