Lo Zecchino d’oro parla reggiano E’ Zoe Adamelli ad aggiudicarselo

Nove anni, originaria di Reggio. Emilia, il padre Davide per anni. ha lavorato presso la pasticceria. ’Le tre palme’ in via Che Guevara

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di Luciano Manzotti

Parla reggiano la 64esima edizione del mitico Zecchino d’oro. Si tratta di Zoe Adamelli, 9 anni, che dopo essere entrata tra i 17 finalisti con il brano “Superbabbo”, ha vinto a mani basse. Il padre Davide, ha lavorato per molti anni presso la pasticceria “Le tre palme” di via Che Guevara. Zoe, che da qualche tempo si è trasferita vicino a Firenze con il papà e la mamma Cristina Venturini, ha ottenuto voti altissimi anche dalla giuria vip, dove c’erano anche Orietta Berti ( sua, “Amazzonia “, la sigla dello Zecchino, ndr) , Carlo Conticini, Francesca Fialdini e Cristina D’Avena. Elegante e molto sicura di sé, Zoe ha risposto con disinvoltura alle domande del conduttore Carlo Conti. "Il mio nome, significa vita", ha commentato presentandosi.

I parenti reggiani, hanno fatto un vero tifo da stadio, per la piccola Zoe tra cui cuginetti Etan ed Evan Adamelli, di Cadelbosco. L’hanno seguita con orgoglio e apprensione. E’ lunga la tradizione che lega la nostra città alla storia dello Zecchino. Moltissimi ex bambini reggiani, ne sono stati protagonisti : da Angelo Iotti (nel lontano 1961) a Lorenzo Bedogni, passando per il giornalista Gabriele Cantarelli (nel 1980, con “La mia dolce Nelli”). Zoe ha vinto sbaragliandontutti gli altri giovanissimi concorrenti. "Dedico la vittoria al mio babbo", ha detto la piccola cantante, visibilmente emozionata.