Locali notturni in pista per ripensare la movida

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La stagione estiva è quasi alle porte, e con essa cresce sempre più il desiderio di movida in un anno di grandi privazioni per i più giovani.

Dopo un inverno di sacrifici e chiusure forzate, i reggiani confidano nella bella stagione per potersi godere un po’ di libertà all’aria aperta e quindi diminuendo il rischio di contagio. Il proseguo della campagna vaccinale, poi, farà il resto.

I principali protagonisti di questa seconda estate Covid saranno ovviamente i locali notturni e le discoteche; con il coprifuoco ancora in vigore, i distanziamenti e le norme sanitarie che vietano il ballo, queste attività dovranno ancora una volta ripensarsi dopo ormai un anno di attività bloccate.

Fra chi sceglie di rimanere chiuso, chi ha la possibilità di una grande distesa all’aperto, chi punta sugli aperitivi e chi organizza nuovi modi di stare insieme e fare festa, i locali al di fuori delle mura del centro storico si preparano alle serate più attese dell’anno.

I limiti di orario, che tra pochi giorni potrebbero cambiare ed essere estesi fino alle 23, non sembrano infatti aver spaventato i titolari dei bar, e si cerca di fare il massimo con le proprie possibilità; in molti aumentano così i posti a sedere e assumono nuovi camerieri per far fronte al servizio.

Il Tunnel, il Palapa, il Kokonuts di Albinea, i Vizi del Pellicano a Correggio, la Via delle Spezie a Mancasale e il Sophia Disco Dinner di Baiso sono solo alcune delle attività nella nostra provincia che abbiamo deciso di contattare.

Maya Menozzi