Luce in piena notte, ma ’buio’ prima dell’alba

Dopo gli infortuni sulle ciclabili, rivisti gli orari di ’black out’ dei lampioni per risparmiare energia. Scontro in consiglio tra giunta e M5s

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di Francesca Chilloni

"Ribadiamo l’intenzione del Comune di continuare a spegnere l’illuminazione pubblica di almeno 2 ore su 24, variando però le fasce orarie", afferma la giunta Bedogni. Ribatte il M5s: "Il problema della sicurezza non si risolve posticipando di una sola mezz’ora al mattino lo spegnimento delle luci… Resta il pericolo per l’utenza mattutina di bus, studenti e lavoratori, e di chi si sposta nel paese".

Lo scontro sui lampioni spenti nelle strade cittadine non si è risolto con la discussione di giovedì in Consiglio comunale, anzi le posizioni si sono irrigidite. Ad essere approvato all’unanimità è stato solo l’ordine del giorno sulla solidarietà al procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, per le minacce ricevute a causa della sua lotta alle mafie. In risposta all’interrogazione del gruppo M5s sul "black out", l’assessore Luca Brami ha risposto che dopo una "attenta analisi tecnica e normativa abbiamo deciso di accendere i lampioni mezz’ora dopo il tramonto e di spegnerli indicativamente mezz’ora prima dell’alba e dall’1 alle 2 di notte". Così "riusciremo ad avere un risparmio economico e un miglioramento dell’inquinamento luminoso, impattando il meno possibile nella quotidianità dei cittadini".

Nelle aree verdi periferiche come il Parco del Rio, oltre che nella pista tra i due cimiteri, "le luci saranno spente dopo l’1 di notte, mentre gli altri parchi urbani saranno illuminati come le strade cercando di alternare le luci accese". Anche sulla quantificazione del risparmio non c’è intesa. "Dalla fine di giugno - dicono dall’amministrazione - abbiamo deciso di razionalizzare l’accensione per risparmiare e ridurre i costi. Ciò ha consentito all’ente, e quindi alla comunità, un risparmio spannometrico di 20mila euro". Le consigliere M5s ribattono: "Se si spegnessero i lampioni a notte fonda dalle 24 alle 5 si risparmierebbero ben più di 20mila euro senza mettere in pericolo nessuno".

Ieri il nuovo orario è stato applicato. Il M5s fa notare che "molti cittadini ci hanno fatto presente che alle 5.45 il paese resta nel buio creando i soliti disagi. Visto che il Comune resta sordo al grido di aiuto dei cittadini, proponiamo di spegnere l’illuminazione dalle 24 alle 5". E dato che Brami ha detto che sono state solo 5 le segnalazioni giunte al Municipio, e che non contano le proteste su social o stampa, il M5s chiede ai cittadini di "fare segnalazioni dei disagi sui canali istituzionali con l’app "Comunichiamo" o via mail a Comuneinforma. Uniti si può ottenere la modifica dell’orario".