Lui la rapina, lei lo fotografa: preso dai carabinieri in zona stazione

Lui la rapina, lei lo fotografa: preso dai carabinieri in zona stazione

Lui la rapina, lei lo fotografa: preso dai carabinieri in zona stazione

Avrebbe rubato dei vestiti all’interno del negozio. Non solo, avrebbe colpito al volto la titolare del negozio che stava cercando di impedirgli la fuga e, pur nella concitazione del momento, è riusciuta a fotografarlo. Infine, in via Eritrea, avrebbe opposto una feroce resistenza ai carabinieri che lo avevano fermato durante la fuga per arrestarlo, ferendone, in modo lieve, quattro di loro.

Comportamenti sufficienti per muovergli le accuse di rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. A finire in manette un ghanese di 29 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine.

I fatti risalgono a sabato pomeriggio alle 15, quando l’uomo avrebbe rubato dei vestiti all’interno del negozio Emporio 1, in viale Timavo. Un esercizio pubblico, come sottolinea anche il titolare di nazionalità cinese, visitato dai ladri ormai cinque volte negli ultimi tempi, l’ultimo proprio il week end scorso.

E’ stata proprio la foto scattata al rapinatore dal titolare a mettere i carabinieri sulle tracce del giovane extracomunitario, trovato poi in via Eritrea. Dopo essere stato arrestato, ieri, il 29enne, senza fissa dimora e con lavori saltuari, tra cui, quello che avrebbe avuto come parcheggiatore, sabato, in occasione del concerto di Zucchero alla Rcf Arena, si è presentato per la direttissima davanti al giudice Giovanni Ghini. Difeso dall’avvocato Massimiliano Pergetti del foro di Reggio, l’uomo ha respinto con fermezza tutte le accuse. Il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere, l’avvocato Pergetti rimettendosi a giustizia in merito alla convalida, ha chiesto una misura cautelare meno afflittiva, oltre a un termine a difesa.

Il giudice Ghini ha accolto le richieste del pm, fissando l’udienza al 6 luglio, scatenando la rabbia del 29enne che è stato portato fuori dall’aula a forza dagli agenti di pubblica sicurezza che lo avevano accompagnato in tribunale. E tanti saluti al concerto di Zucchero, sabato sera. Ni. Bo.