GIUSEPPE MAROTTA
Cronaca

L’ultima di Spalletti da Ct tra critiche e abbracci

"Oggi ho percepito l’affetto dei bambini per la Nazionale. Mi mancherà"

Luciano Spalletti in conferenza stampa dopo Italia-Moldova

Luciano Spalletti in conferenza stampa dopo Italia-Moldova

"Ma che emozioni? Quali emozioni?". È con questo celebre sfogo che Luciano Spalletti perse la pazienza oltre 10 anni fa allo Zenit San Pietroburgo dopo un negativo finale di gara. Ma ripensando a lunedì sera, quando Reggio ha accolto la Nazionale, in questo caso sì, si può parlare eccome delle mille emozioni provate dall’ormai ex Ct. Spalletti infatti firmerà presto la risoluzione del contratto e di fatto nel 2-0 dell’Italia sulla Moldova al Mapei Stadium ha guidato gli Azzurri da esonerato.

Sentimenti controversi attorno a lui: dopo la gara, quando ogni componente della squadra saliva sulle auto per partire verso le vacanze, era il più ricercato dagli stoici tifosi rimasti fuori dallo stadio poco prima della mezzanotte. "Luciano, Luciano! Una foto col bambino per piacere!" Urlava un papà speranzoso di accontentare il figlio. Oppure, c’era chi gli intimava: "Vieni ad allenare la mia squadra!". Lui scherzando, in pienissimo stile toscano, ha risposto. "Ragazzi intanto ora vò via!". Come a dire: "le ultime ore sono state toste, fatemi andare a mettere in ordine i pensieri".

E quegli stessi pensieri li aveva dedicati poco prima, in conferenza stampa, proprio verso i giovani reggiani. Alla domanda "Cosa le dispiace di più di questo percorso?", Luciano ha risposto così: "Penso a quella decina di bambini che prima della partita ormai si attaccavano al nostro bus, quasi scortandoci con una felicità immensa cercando di salutarci. Per loro ho il dispiacere più grande, avrei voluto accontentarli con una Nazionale migliore".

Sentimenti controversi, dicevamo. Sì perché qualche fischio allo stadio c’è stato, proprio quando lo speaker ha annunciato il suo nome durante la formazione azzurra. Non l’unico destinatario del malcontento – chiedere conferma al presidente della Figc Gravina –, ma Luciano li avrà sentiti. Al netto di qualche mugugno però, forse la maggioranza ha capito che i problemi della Nazionale siano più radicati e non da ricondurre esclusivamente alla guida tecnica. E quindi, l’ultima in assoluto sulla panchina azzurra Spalletti la potrà ricordare con l’affetto dei ragazzini reggiani.

Giuseppe Marotta