Una donna indomita ma sempre mossa da una gentilezza d’animo estrema, che sin da ragazza si è battuta per i diritti dei lavoratori e femminili, non piegata dalle difficoltà della vita.
Era così Lidia Saccani (foto), vedova di Giuseppe "Pipi" Colli, ex sindacalista Cgil Spi.
Si è spenta ieri a 92 anni.
Si era sposata a 17 anni, e per anni aveva lavorato come bracciante nell’azienda agricola Spalletti.
"Ha sempre lottato per l’equità nel lavoro ed i diritti delle donne - racconta il figlio Roberto Giovanni - È stata tra le santilariesi una delle prime ad entrare come operaia all’Olimpico, ed una delle ultime ad andare via quando l’azienda chiuse. Nonostante avesse le idee chiare, portava rispetto per chi politicamente la pensava in modo diverso. Ha trasmesso a me e mia sorella Damiana il valore dell’impegno per la comunità".
Roberto è uno dei pilastri della Croce Bianca, in cui è entrato come volontario 33 anni fa; la sorella Damiana è attiva volontaria nelle iniziative del Pd locale. Lidia aveva anche un terzo figlio, morto appena maggiorenne in un incidente stradale nel 1971: una tragedia che, invece di paralizzarla nel dolore, l’aveva spronata ad essere ancora più attiva al servizio degli altri.
I funerali si terranno oggi: il corteo partirà alle ore 15,30 dalle camere ardenti dell’ospedale di Montecchio per il cimitero di Sant’Ilario dove verrà celebrato il rito religioso. I familiari chiedono di ricordarla con offerte alla Croce Bianca.
f.c.