L’Unione avrà 5 commissioni "Vinta la nostra battaglia"

La soddisfazione di Cassinadri: "Sono importanti nell’ottica della trasparenza. Bisognerebbe scoprire perché ci sono voluti tre anni per ottenere il risultato".

L’Unione avrà 5 commissioni  "Vinta la nostra battaglia"

L’Unione avrà 5 commissioni "Vinta la nostra battaglia"

Tra pochi giorni inizieranno le attività delle commissioni consiliari permanenti dell’Unione Tresinaro Secchia. Saranno costituite nel consiglio del 31 maggio. Saranno cinque e in ognuna di esse la lista ‘Noi per Casalgrande’ avrà due rappresentanti. Proprio ‘Noi per Casalgrande’, gruppo di maggioranza in Comune a Casalgrande, aveva proposto nel 2020 di istituirle: una richiesta sollecitata da Marco Cassinadri (nella foto a fianco), capogruppo in Unione di ‘Noi per Casalgrande’.

"Le commissioni sono molto importanti nell’ottica della trasparenza e condivisione pubblica – dice Cassinadri –. Un percorso che possiamo definire travagliato e a volte difficile: sarebbe interessante scoprire perché sono trascorsi tre anni per ottenere questo risultato". Per Cassinadri le commissioni, intese come tavoli di lavoro competenti in cui ci si confronta su problemi, proposte, richieste, domande di chiarificazione, sono un utile "strumento della macchina amministrativa e politica democratica soprattutto in considerazione del fatto che l’Unione amministra oltre 80mila abitanti, gestendo un bilancio di oltre 18 milioni di euro complessivi con quasi 9 milioni (49,63%) di spese per servizi sociali".

La prima commissione (affari generali e istituzionali, organizzazione, risorse umane e strumentali, legalità e appalti) si occupa delle materie relative al funzionamento generale dell’ente, ai rapporti istituzionali, comunicazione, tematiche di promozione della legalità, politiche organizzative e valorizzazione del capitale umano e dotazioni strumentali. La seconda (bilancio, finanze, controllo di gestione, transizione digitale) di programmazione economica e finanziaria, controllo di gestione, transizione digitale e agenda digitale locale. La terza (polizia locale, scurezza e Protezione civile) di sicurezza territoriale e urbana, organizzazione corpo intercomunale di polizia locale e materie connesse alla Protezione civile. La quarta (welfare, politiche sociali e abitative) seguirà materie collegate ai servizi alla persona e politiche abitative, mentre la quinta (ambiente, energia e politiche per la montagna) politiche dell’ambiente territorio, transizione ecologica ed economia circolare, energia, strategie di sviluppo per il territorio collinare e montano.

Matteo Barca