L’uragano West arriva davvero a Reggio

Finisce (forse) il tormentone: venerdì prossimo il concerto, ma i biglietti ancora non sono in vendita. E c’è chi dice: "Non lo vogliamo"

L’uragano West arriva davvero a Reggio

L’uragano West arriva davvero a Reggio

Di certo c’è la data: il 20 ottobre prossimo, venerdì. Meno di una settimana. Il misterioso mega-concerto di Kanye West alla Rcf Arena di Reggio Emilia ora ha una certezza: la richiesta presentata ieri in tarda mattinata dalla produzione sul tavolo del prefetto della città del Tricolore Maria Rita Cocciufa.

Tanto è bastato a sciogliere i dubbi e le incertezze dei giorni scorsi, con i rumors dell’evento che si rincorrono da oltre una settimana tra gli addetti ai lavori. Al momento, però, non ci sono stati ancora annunci ufficiali da parte dell’entourage dell’artista e neppure sono stati messi in vendita i biglietti che i fan aspettano con grande trepidazione. Il palco però è stato montato e tutto è pronto (con ovvie preoccupazioni legate al meteo autunnale).

Nei giorni scorsi la star – che si trova in Italia da mesi ed è stata avvistata allo stadio Marassi per Genoa-Milan con la compagna italiana Bianca Censori – avrebbe anche fatto un sopralluogo al campovolo reggiano per poi esprimere il suo gradimento alla location. È poi partita la trattativa serrata con gli organizzatori. E il tam tam di indiscrezioni sulle date: la prima doveva essere il 13 ottobre (ieri), poi il 20 e infine il 30. La seconda sembrerebbe essere quella buona.

Ye – così si fa chiamare adesso l’artista – avrebbe inoltre già prenotato le auto coi vetri oscurati con cui spostarsi a Reggio Emilia e gli hotel per la sua crew.

In effetti quello annunciato sarebbe un evento storico: il suo primo concerto in assoluto in Italia, dopo anni che non si esibisce, senza contare la sua comparsata al Circo Massimo nell’agosto scorso durante lo show di Travis Scott.

Dopo il plico con la documentazione depositata in prefettura è quindi scattata la corsa contro il tempo per garantire l’ordine pubblico. Lunedì è previsto un tavolo per la sicurezza convocato dal prefetto a Reggio Emilia. Il piano è ormai rodato visto che l’arena eventi viene da un’estate impegnativa di concertoni, da Zucchero a ‘Italia Loves Romagna’ fino ad Harry Styles (sold out con oltre centomila spettatori) e ai Pinguini Tattici Nucleari (che hanno portato 80.000 persone).

Una Rcf Arena che, dopo l’inaugurazione a cavallo della pandemia e l’inizio a rilento rispetto alle ambizioni proclamate, sta decollando verso il sogno di diventare capitale italiana della musica con una struttura moderna e ad hoc (un upgrade del tempio in erba del padrone di casa Luciano Ligabue e del mitico live degli U2 che portarono 147.000 persone nel ‘97), con indotti da capogiro, puntando ai big della musica mondiale con una capienza collaudata per 103milia persone.

Nel frattempo, sono fioccate le polemiche. L’ex marito di Kim Kardashian ha attirato un vespaio di contestazioni soprattutto per le sue recenti esternazioni antisemite, pro Hitler e a favore del nazismo; tant’è che già si sono sollevate le critiche di Anpi e Casa Cervi: "A Reggio Emilia, città medaglia d’oro della Resistenza, non lo vogliamo".

Ora, però, si attende di capire se il controverso Ye darà forfait all’ultimo o se davvero i biglietti saranno messi in vendita.

Daniele Petrone

Benedetta Salsi