"Ma la Meloni governa o gioca a Monopoli?"

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Lucia

Lusenti*

Il Governo Draghi aveva introdotto a giugno 2022 la norma relativa all’obbligo di pagamento con il pos. Tale norma, già considerata necessaria ma insufficiente, prevedeva una sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore del pagamento elettronico rifiutato. Ovvero spiccioli. E nonostante questo si stima abbia ridotto del 15% l’evasione. Il Governo Meloni avrebbe potuto rafforzare la lotta all’evasione e invece pare voglia abbandonarla, proponendo di mettere un tetto minimo di 60 euro per poter pagare con pos ed affiancando a tale decisione quella di innalzare il tetto ai contanti fino a 5.000 euro. E’ davvero difficile capire cosa vogliano fare: amministrare uno Stato o giocare a Monopoli? Chi può dirlo. Certo è che mentre nel resto d’Europa e del mondo si incentiva l’utilizzo della moneta elettronica, in Italia obblighiamo tutti a pagare in contanti, incuranti persino del fatto che l’eccesso di moneta circolante contribuisca ad aumentare l’inflazione. I primi a perderci, purtroppo e come spesso capita, saremo noi consumatori, cioè chiunque acquisti beni o servizi per se stessi o altri. Poter pagare elettronicamente ogni importo ci ha reso la prima vera barriera contro il nero, ci ha liberati dalla necessità di prelevare, di pagare commissioni al riguardo, ha ridotto il rischio di furto, inoltre la tracciabilità elettronica ci permette un’efficace controllo delle spese. E’ davvero incredibile come, con due semplici mosse, questo Governo si prepari a ridurre la libertà dei consumatori, aumentare l’inflazione, favorire l’evasione e scoraggiare gli acquisti presso locali commerciali favorendo quelli online.

*Federconsumatori