Reggio Emilia, madre uccide i due figli. "Antonella sognava la moda"

Il fotografo che la scoprì: "In estate mi chiese di fare scatti ai suoi bimbi"

Una delle foto di Antonella Barbieri come giovanissima modella

Una delle foto di Antonella Barbieri come giovanissima modella

Reggio Emilia, 11 dicembre 2017 - "I sogni di Antonella Barbieri? Quelli tipici di una graziosa ventenne di quel periodo: entrare nel mondo della moda e dello spettacolo". Così viene ricordata Antonella, la mamma di Suzzara accusata di aver ucciso i due figli piccoli (FOTO) per poi tentare di togliersi la vita, da Fazio Gardini, 52 anni, fotografo di professione ormai da oltre vent’anni attivo a Roma, dove lavora per tv, cinema ed eventi di vario tipo. 

"Dopo tanti anni – confida Gardini – ho notato la sua pagina Facebook e l’ho contattata, pochi mesi fa. A giugno ci siamo pure sentiti per telefono. Sembrava serena, tranquilla. Mi ha perfino chiesto quando tornavo in Emilia, perché era interessata a farmi fare qualche fotografia professionale ai suoi due bambini. Sembrava molto legata a loro, mi ha dato l’impressione di volere davvero bene ai suoi figlioletti". 

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Alla fine degli anni Novanta il fotografo reggiano – è originario di Luzzara – ha conosciuto Antonella su una corriera. "Ho notato questa bella ragazza sulla linea che portava da Reggiolo a Reggio. Anche lei stava andando in città. L’ho avvicinata per chiederle se era interessata a fare qualche servizio nella moda o come ragazza immagine. Lei ha subito accettato e qualche giorno dopo le ho scattato le prime immagini, ancora in bianco e nero, per fare un book fotografico. Andammo a Mantova a scattare quelle foto».  Era un’attività che le piaceva, quella della moda, anche perché la madre Maria era sempre alle prese con abiti di ogni tipo con il suo lavoro di sarta. 

"Antonella era molto contenta di lavorare nel mondo della moda e dell’immagine. Assieme ad altre ragazze, carine come lei, ha partecipato a diverse serate nelle discoteche reggiane: l’ho portata al Matt Black di Santa Vittoria, al Tempo di Gualtieri, al Marabù di Villa Cella e in altri locali. Il suo ruolo? Fare la ragazza immagine. Scattavamo con lei fotografie che poi venivano usate per Help Magazine, una pubblicazione che prevedeva tante foto nei locali e nelle discoteche, dove la gente era protagonista. Quando ho saputo di ciò che era successo, giovedì scorso, sono rimasto davvero sconvolto. Non mi aspettavo una notizia così". 

AGGIORNAMENTO Convalidato l'arresto, si è avvalsa della facoltà di non rispondere

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