
Il ciclista della Polisportiva Campeginese era con i compagni di squadra sulla provinciale 79, in Appennino. L’amico e collega: "Persona di una disponibilità unica, era come un fratello. Ancora non riesco a crederci".
Si è accasciato all’improvviso, sotto gli occhi dei suoi compagni di squadra. Adriano Brugnoli, 64 anni, è venuto a mancare ieri mattina durante un giro in bici in Appennino. Poco prima delle 10.30, all’altezza della frazione di Gombio (comune di Castelnovo Monti), la sua pedalata ha iniziato a rallentare. D’un tratto si è fermato, cadendo a terra. I suoi amici, anche loro ciclisti della polisportiva Campeginese, hanno allertato subito i soccorsi. Nonostante i numerosi tentativi di rianimazione da parte degli operatori del 118, purtroppo per Brugnoli non c’è stato nulla da fare. Sposato e padre di famiglia, era originario di Campegine e residente a Cadelbosco Sopra. Grande appassionato di ciclismo, lavorava come geometra ed era in pensione dal 2024.
"Ci conoscevamo dal 1990, ancora non riesco a crederci" dice Francesco Lasaponara, titolare della ditta edile Lea 2002. "Il nostro rapporto è iniziato per lavoro ma nel tempo si è trasformato in una bellissima amicizia". "Adriano apriva il suo studio a tutti – racconta – non diceva mai di no. Qualsiasi richiesta da persone di qualsiasi età, lui era pronto ad aiutarli. Tu chiedevi e lui c’era. Questo bisogna dirlo chiaramente, perché è la verità. Una delle persone più disponibili che io abbia mai incontrato". Entrambi avevano smesso di lavorare da poco: "Io sono andato in pensione nel 2022, lui l’anno scorso – spiega Lasaponara –. Ci frequentavamo molto anche fuori dal lavoro, facevamo cene assieme agli amici o alle nostre famiglie. Proprio ieri mattina (sabato mattina, ndr) ci siamo incontrati a Cadelbosco". L’improvvisa scomparsa di Brugnoli ha lasciato tutti, parenti e amici, sotto choc: "Era una persona stupenda – conclude –. Andava in bici da tanto tempo, gli piaceva molto. Sempre attento alla dieta, non esagerava mai e si manteneva bene in forma. Io davvero, non ho parole".
Sul posto, ieri mattina, è intervenuta la polizia locale dell’Unione Appennino Reggiano, che ha dato disposizione alla Croce Verde si recuperare la salma e portarla all’obitorio dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti. Si attende di conoscere la data del funerale e se le esequie avverranno o no in forma privata. Brugnoli lascia la moglie, una figlia e una sorella.
Tantissime le attestazioni di affetto che ieri sono state lasciate anche via social: "L’ho sentito solo venerdì scorso – commenta un utente – non ci posso credere. Un pezzo di storia di Campegine ci ha lasciato". "Non puoi nemmeno immaginare il vuoto che hai lasciato", e ancora: "Un amico storico, una persona speciale che ha fatto parte della nostra vita per anni. Te ne sei andato troppo presto, in un modo che nessuno si aspettava. Non ti dimenticheremo mai".
Giulia Beneventi