Malore in mountain bike a 75 anni Vezzano piange Giuseppe Caprari

Viveva nell’interland milanese ma era originario di Montalto. Il cugino: "Grazie a lui rivive. il Cammino di San Pellegrino".

Malore in mountain bike a 75 anni  Vezzano piange Giuseppe Caprari

Malore in mountain bike a 75 anni Vezzano piange Giuseppe Caprari

Stava facendo un giro in mountain bike con un amico, domenica appena passata, quando all’improvviso è crollato, lungo un sentiero del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone (Lecco). Caduto a terra, probabilmente a causa di un malore, si è rimesso in piedi per un attimo e poi si è accasciato di nuovo sull’erba, per non rialzarsi mai più. Giuseppe Caprari aveva 75 anni, ed era originario di Montalto di Vezzano. Da quando era bambino però viveva nel Milanese, dove la sua famiglia si trasferì per esigenze lavorative del padre, abitava a Paderno Dugnano. Il suo amore con Montalto però non si è mai affievolito, anzi. Ogni estate ad agosto e d’inverno per Natale, finanche il risicato weekend tra una settimana lavorativa e l’altra, erano l’occasione di tornare e occuparsi della sua casa assieme alla moglie Catia, anche lei originaria di Montalto.

"Il suo corpo verrà cremato e, su suo desiderio, le ceneri saranno sparse a Monteduro. Appena sarà possibile, organizzeremo una camminata fino alla cima per chi vorrà essere presente e dare un ultimo saluto a Giuseppe". Sono le parole di Giuseppe Sassi, affezionato cugino di Caprari: "Aveva sempre avuto l’idea di riprendere la tradizione che sua nonna Santina ripeteva ogni anno fino agli anni ’50: il cammino di San Pellegrino" racconta Sassi. Questo percorso storico, che da Reggio raggiunge l’omonimo santuario, è tornato in auge proprio grazie ai due cugini. "Il 16 agosto del 2006 siamo partiti, lui a piedi e io in mountain bike, e in due giorni abbiamo raggiunto il santuario – spiega –. Nel 2009 è stata la prima edizione ufficiale del Cammino di San Pellegrino e lui le ha fatte tutte, fino all’ultima dalla quale siamo rientrati solo il 26 agosto scorso". Dopodiché Caprari è rientrato nel Milanese, e due giorni fa è avvenuta la disgrazia.

"Sono passati pochi giorni da quando ha camminato con il gruppo percorrendo un tratto della tappa Montalto-San Vitale e le ultime due fino a Lucca, col suo passo spedito e instancabile – è il messaggio condiviso dai partecipanti al Cammino su Facebook, che ha espresso le sua condiglianza alla moglie e i due figli di Caprari –. Era sempre disponibile e sacrificava qualche giorno di vacanza per dare un contributo ad organizzare il Cammino di San Pellegrino, con discrezione e pacatezza".

Giulia Beneventi