Nel 2020, la pandemia e il conseguente lockdown hanno portato ad un inasprimento del fenomeno, esecrabile, della violenza domestica.
Le donne seguite nel corso del 2020 dai Servizi SocialiPoli Territoriali sono state 226: dato in aumento rispetto al 2019. Di queste, l’88% ha dichiarato come autore delle violenze l’attuale partner, il 6,7% un partner precedente, il 4% un famigliare e solo l’1,3% un estraneo.
La fascia di età prevalente degli uomini autori di violenza va dai 30 ai 49 anni. Le donne accolte dai Servizi sono sia italiane sia straniere e quasi tutte hanno figli minorenni. Il Comune di Reggio Emilia investe sul Centro Antiviolenza - Casa delle Donne 190mila euro ogni anno.
Nel 2020 sono state 299 le donne accolte dal Centro antiviolenza - Casa delle Donne, gestita dall’Associazione Nondasola, la maggior parte delle quali di cittadinanza italiana.
La fascia di età prevalente è quella compresa tra i 30 e i 49 anni, ma numerose sono anche le donne tra i 18 e i 29 che cercano un sostegno; 157 le donne con figli minorenni e 78 con figli maggiorenni.
Per quanto riguarda la figura del violento, in 187 casi si tratta dell’attuale partner e in 53 casi del partner precedente; in maggioranza hanno la cittadinanza italiana e la fascia d’età prevalente è quella compresa tra i 40 e i 59 anni.
Le donne vittime di violenza che si sono rivolte al pronto soccorso sono state 242, mentre sono stati 8 i casi di violenza seguiti dal Consultorio. La Procura di Reggio Emilia -dal 1 settembre 2020 al 1 ottobre 2021 - ha iscritto 274 procedimenti per maltrattamento, 127 per stalking e 59 per violenza sessuale.
Le richieste di custodia cautelare per questi reati sono state 14 per il delitto di maltrattamenti, 7 per violenza sessuale e 5 per stalking.
Sono stati invece richiesti gli arresti domiciliari per un caso di maltrattamento e 2 per stalking. In tutto il 2020 le richieste di ordini di protezione in sede civile sono state 5, quindi hanno subito un calo rispetto agli anni precedenti.
Questo a conferma del fatto che la pandemia ha inciso pesantemente sulla possibilità di agire contro la violenza intrafamiliare. Tutti i ricorsi sono stati presentati da donne (3 donne italiane e 2 straniere), contro 5 uomini tutti italiani; 2 ricorsi sono stati accolti, 2 estinti e 1 rigettato. Nel 2021 il numero è aumentato: dei 7 presentati sino ad oggi 5 sono stati accolti, uno estinto e uno, l’unico presentato da un uomo contro una donna, rigettato.
s.bon.