Secondo le accuse aveva maltrattato per ben due anni, dal 2019 al 2021 la moglie, arrivando a trascinarla per i capelli e a tirarla per il collo. La pubblica accusa, il pm Pantani aveva chiesto per l’uomo, un 42enne residente in Appennino, 3 anni e mezzo di carcere. Nel frattempo l’imputato era stato anche colpito da misura cautelare di allontanamento dall’abitazione familiare. Nei giorni scorsi, però e dopo oltre due anni di processo è stato assolto. L’uomo, difeso dall’avvocato Roberto Ghini e Alessandro Morselli, secondo le accuse aveva sottoposto la moglie a continue violenze e vessazioni anche davanti ai figli minori. A seguito di quanto emerso in dibattimento, però, è arrivata per l’imputato l’assoluzione davanti al collegio presieduto dalla dottoressa Beretti. "Siamo molto soddisfatti dell’esito del processo – affermano i legali –. Proprio dall’esame della persona offesa, fatto nel contraddittorio e in udienza, sono emersi quegli elementi che hanno consentito di ricondurre il conflitto tra i due coniugi nell’alveo delle normali liti di coppia. Nessun tipo di vessazione o di violenza. Il Tribunale, nonostante la durissima richiesta della procura, ha accolto la nostra tesi e ha ritenuto che non sussistesse alcun maltrattamento. Questo consentirà al nostro cliente, che ha vissuto questo processo nella convinzione di non aver commesso alcun illecito e col dolore di essere stato allontanato dai figli, di poter recuperare con maggior serenità un rapporto con loro che in questi anni aveva mantenuto ma con molte e immaginabili difficoltà".
Valentina Reggiani