Manca la neve, al Cerreto non si scia

La stagione avrebbe dovuto iniziare ieri, ma non c’è stato nulla da fare. Si spera in buone notizie già tra poche ore

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Niente da fare: le piste da sci del Cerreto, ieri, sono rimaste chiuse. Manca la neve e i cannoni, che dovrebbero rendere bianchi i pendii più famosi del nostro appennino, non possono entrare in azione perché il costo dell’energia elettrica per tenerli attivi sarebbe eccessivo. Le spese, insomma, sarebbero decisamente più alte di quelli che potrebbero essere i ricavi.

E così, ieri, 8 dicembre, giorno in cui tradizionalmente si apre la stagione dello sci anche nel nostro appennino, il Cerreto era quasi deserto. Niente sciatori e pochi turisti che giravano per il paese.

Ora si spera che la perturbazione di aria fredda che è attesa sull’Italia a partire dalle prossime ore, possa portare in Appennino la neve iin modo tale da imbiancare le piste da sci e mettere in condizioni gli operatori turisticid el Cerreto di aprire ufficialmente la stagione. Ce ne sarebbe un gran bisogno in considerazione del fatto che le ultime stagioni, per vari motivi, non ultima la pandemia, non sono state tra le migliori della storia del Cerreto e delle stazioni sciistiche reggiane.