Mancano i preti, la Diocesi unisce 4 parrocchie

Dall’11 luglio ci sarà una sola realtà per tutta la zona est del centro cittadino che sarà dedicata ai SS Pietro e Giacomo apostoli

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Una parrocchia unica per la zona est del centro storico di Reggio.

Ci sarà dunque un’unica realtà, la "Parrocchia dei SS. Pietro e Giacomo apostoli", che nasce dalla fusione per incorporazione delle parrocchie dei SS. Pietro Apostolo e Prospero Vescovo, dei SS. Giacomo e Filippo Apostoli, di San Nicolò Vescovo e dell’Immacolata Concezione e San Francesco d’Assisi. L’unificazione sarà operativa dall’11 luglio, come previsto dal decreto firmato dal vescovo Giacomo Morandi.

Una scelta che è stata illustrata da una lunga lettera inviata alle parrocchie locali da vicario generale della diocesi, monsignor Alberto Nicelli.

"I cambiamenti sono sotto gli occhi di tutti: l’esiguità e l’età media del presbiterio, le trasformazioni sociali e demografiche, nonché le mutate tendenze della popolazione e delle Comunità.

Pertanto, per il bene dei fedeli, specie nelle attività pastorali e nelle celebrazioni liturgiche, dopo prolungata riflessione sulla riorganizzazione territoriale delle parrocchie e delle Unità pastorali cittadine, è stata esaminata attentamente la situazione attuale.

Si è ritenuto opportuno accomunare le parrocchie di SS. Giacomo e Filippo Ap., di S. Nicolò. e di Immacolata Concezione e S. Francesco d’Assisi, alla confinante parrocchia dei SS. Pietro Ap. e Prospero V., con riassegnazione delle dotazioni del patrimonio immobiliare degli enti accorpati per una equa distribuzione, coinvolgendo l’ente Chiesa Cattedrale, al quale dovrà essere destinato il patrimonio delle parrocchie di San Nicolò e dell’Immacolata Concezione e S. Francesco d’Assisi".

Il vescovo Morandi ha condiviso le dichiarazione del suo predecessore, mons. Massimo Camisasca.

"L’incorporazione di una parrocchia non significa in alcun modo cessazione della sua vita o estinzione della comunità cristiana in un determinato luogo", segnalando che la scelta di unire alcune parrocchie "sarà la strada per prenderci cura con maggiore efficacia, e un minor numero di difficoltà burocratiche, di tutto il territorio della nostra Chiesa di Reggio-Guastalla".

Venerdì scorso è stato approvato il decreto arcivescovile di fusione delle parrocchie cittadine, con una nuova denominazione e con sede in via Emilia San Pietro 29.

"Con l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche, a seguito dei diversi passaggi amministrativi sottoposti al Ministro dell’Interno, il provvedimento di incorporazione – aggiunge mons. Nicelli – acquisterà efficacia civile.

Siamo tutti chiamati a continuare nell’opera di comunione di quanti ci hanno preceduto: gli edifici di culto mantengono l’intitolazione fin qui assegnata e continueranno ad essere, per le comunità, il riferimento pastorale nella nuova parrocchia".