Mancano le nicchie per le ceneri dei defunti

Si usano loculi normali in modo provvisorio, con possibili e ripetute riaperture. Scattano le proteste: c’è chi nell’attesa ha spostato altrove i resti dei propri cari

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Al cimitero di Guastalla mancano le nicchie per deporre le urne con le ceneri dei defunti. Nonostante la crescente richiesta di cremazioni, negli ultimi anni non pare sia stato programmato nessun adeguato intervento per far fronte alle necessità attuali di tante famiglie. E così vengono usati normali loculi per ospitare anche fino a quattro urne, piazzando all’esterno, di volta in volta, dei fogli coi nomi e la foto dei defunti. Una situazione assolutamente provvisoria, che costringe periodicamente a riaprire e chiudere il loculo ogni volta che è necessario deporre o trasferire una delle urne con le ceneri.

Soluzione che non piace affatto a diversi familiari di persone defunte. Tra loro anche i parenti della signora Lina Capelli, deceduta alcune settimane fa. La figlia Anna Mossini ha chiesto invano spiegazioni: "Ho scritto al sindaco, senza mai ottenere alcuna risposta – spiega la signora Anna –, ma ora ho ottenuto almeno l’autorizzazione a spostare l’urna in un altro cimitero, a Sorbolo di Parma, almeno fino a quando a Guastalla non ci saranno nicchie libere per le ceneri dei defunti. Alla richiesta di spiegazioni mi è stato detto che sono state effettuate delle verifiche, ma che l’operazione nicchie non è ancora a bilancio. Dunque, mi pare difficile che si possa realizzare l’intervento prima del 2024. E quelle esistenti sono già tutte occupate".

Da qui la protesta della famiglia Mossini, la stessa che ha deciso di trasferire le ceneri della defunta, in attesa di provvedere alla tumulazione, dignitosa e definitiva, al cimitero guastallese.

Antonio Lecci