"Mancano servizi di disponibilità alberghiera"

Amaro il sindaco di Ventasso, Enrico Ferretti: "Uscire dalla mentalità del ‘mordi e fuggi’ deve essere la prerogativa, lavoriamo tutti assieme"

"Mancano servizi di disponibilità alberghiera"

"Mancano servizi di disponibilità alberghiera"

Enrico Ferretti, sindaco di Ventasso, il primo semestre non è stato positivo per l’Appennino dal punto di vista del turismo.

"Confermo, anche se credo sia un calo fisiologico. Con il Covid i cittadini avevano riscoperto la nostra montagna visto l’obbligo di un turismo di prossimità, e questa scia si è protratta fino all’anno scorso. Finito quel picco ora c’è una fase di assestamento a cui dovremo rispondere".

Quali fattori hanno inciso maggiormente?

"Sembrerà banale ma il maltempo l’ha fatta da padrone. In una realtà come la nostra il 60% del turismo è dettata dal meteo, e sono rimasto basso. Di fatto l’estate è iniziata a luglio considerando una pioggia costante tra maggio e giugno. Inoltre continuiamo a osservare il cosiddetto ‘mordi e fuggi’: i soldi sono pochi, così nei week-end abbiamo indubbiamente un buon indotto concentrando gli sforzi, ma durante la settimana non si vede nessuno. Certo, ci sono i ritiri sportivi o i gruppi organizzati, ma non sono i veri numeri che portano indotto".

Cosa manca a suo parere?

"Il turismo non si improvvisa; bisogna essere dei professionisti e mi assumo le responsabilità in prima persona come amministrazione, così come gli imprenditori devono fare la loro parte. Purtroppo mancano servizi di disponibilità alberghiera con cui poter ampliare l’offerta: siamo in un mondo a portata di click, nel 2023 non si può sperare che il cliente arrivi senza muovere un dito, perché altrimenti va da un’altra parte; bisogna attrarre, prima di tutto. Abbiamo potenzialità inespresse e credo fortemente che il turismo debba essere caratterizzante nel nostro territorio, non un ‘qualcosa in più’. Mi rendo altrettanto conto che non sia facile, ecco perché bisogna ragionare tutti insieme".

I numeri in calo hanno risentito anche della stagione invernale?

"È possibile. Ma il turismo invernale va supportato e potenziato, perché altrimenti non ci sarebbe nemmeno quello estivo. Le seggiovie aperte in questo periodo non si sostengono certo con un mese ad agosto: vanno di pari passo".

Le percentuali sono al ribasso anche sugli stranieri.

"Sono numeri inferiori e quindi risentono maggiormente delle variazioni. In ogni caso siamo fortunati a essere vicini al parco delle Cinque Terre, dove tantissimi inglesi per esempio hanno preso casa anche vicino alla Lunigiana. Ancora una volta, abbiamo un’altra frequenza sul crinale che però non si riscontra nei pernottamenti: uscire dalla mentalità del ‘mordi e fuggi’ deve essere la prerogativa".

ste. c.