REDAZIONE REGGIO EMILIA

Manutenzione delle strade. Roma, dietrofront sui tagli. Provincia e Anci esultano

La ’sforbiciata’ del governo da oltre 13 milioni di euro potrebbe non accadere . Zanni (Upi): "Le istituzioni hanno agito compatte e il risultato è incoraggiante".

La ’sforbiciata’ del governo da oltre 13 milioni di euro potrebbe non accadere . Zanni (Upi): "Le istituzioni hanno agito compatte e il risultato è incoraggiante".

La ’sforbiciata’ del governo da oltre 13 milioni di euro potrebbe non accadere . Zanni (Upi): "Le istituzioni hanno agito compatte e il risultato è incoraggiante".

"La riunione al Mit con il ministro Salvini è stata positiva. Un confronto molto tecnico, nel quale si è stabilito che nella conversione in legge del decreto infrastrutture saranno restituite alle Province i 350 milioni di risorse per il 2025 e 2026 tagliati dal decreto milleproroghe". La notizia di ieri, arrivata tramite le dichiarazioni del presidente Upi Pasquale Gandolfi, segna un cambio di rotta incoraggiante con vento a favore delle istituzioni locali. Province e sindaci di tutta Italia, Reggio compresa, non avevano esitato a fine maggio a schierarsi contri i tagli imposti dal governo alla manutenzione delle strade provinciali. Una sforbiciata che nel Reggiano peserebbe 4,9 milioni di euro sul biennio 2025-2026 e 8,5 milioni sul 2025-2028; rispettivamente 66 milioni e 38,5 milioni il totale calcolato su tutta l’Emilia-Romagna.

L’Unione delle Province (Upi) dell’ Emilia-Romagna rivendica un ruolo attivo nel risultato ottenuto. "Dopo settimane di pressing istituzionale arriva un primo segnale incoraggiante – evidenzia Giorgio Zanni, presidente della Provincia di Reggio e dell’Upi emiliano-romagnola, oltre che componente del direttivo nazionale dell’Unione –. Ho sostenuto fin dal primo momento la necessità di un’azione istituzionale compatta. Siamo soddisfatti che il territorio e, in particolare, i sindaci della nostra provincia abbiano compreso da subito la portata estremamente negativa di questi tagli, uniti nella consapevolezza che la tenuta della viabilità locale è fondamentale per la sicurezza, la mobilità e lo sviluppo dei nostri comuni". Il segnale positivo di ieri "sarebbe un primo importante passo per tutelare le risorse già programmate nel nostro bilancio provinciale, bilanci già approvati e cantieri già in fase di attivazione" puntualizza Zanni. "Non si trattava solo di tutelare l’ente Provincia in sé – chiude – ma di salvaguardare la rete viaria, che è nostra competenza e rappresenta un’infrastruttura essenziale per la vita quotidiana dei cittadini, in particolare nei territori più fragili come quelli montani e delle aree interne".

Quella adottata dal governo ieri è "un’apprezzabile scelta di buonsenso – commenta Emuanele Cavallaro, sindaco di Rubiera e coordinatore provinciale Anci (Associazione nazionale comuni italiani) che accoglie l’appello delle Province stesse, naturalmente, ma anche di tanti sindaci di ogni colore politico". Primi cittadini anche di Reggio, di cui Cavallaro si è fatto portavoce a fine maggio, e che avevano subito "sottolineato come non si potesse mettere a repentaglio la sicurezza di chi circola su strade importanti come le strade provinciali, spesso indispensabili a garantire l’accesso ai servizi fondamentali ai cittadini ed il lavoro alle imprese".

red.cro.