Con il Modena ha fatto l’esordio tra i professionisti e ha totalizzato 276 presenze in 9 stagioni, con la Reggiana ne ha collezionate 72, ma con la soddisfazione della seconda promozione in Serie A, quella ‘targata’ Ancelotti (stagione ’95-’96). Marco Ballotta può essere considerato una sorta di emblema del derby del Secchia, una sfida sportiva che si rinnova nel tempo, tra due realtà territoriali che hanno tanti punti in comune.
Ballotta, Reggiana-Modena è un’eterna sfida. "Personalmente è quello che considero il derby per eccellenza dell’Emilia. È vero che il Modena ha grande rivalità anche col Bologna, così come la Reggiana col Parma, ma dall’atmosfera che si vive nelle rispettive città si capisce che c’è qualcosa di speciale nell’aria".
In palio, tra l’altro, ci sono punti molto pesanti perché la classifica è più corta che mai. "È una bella opportunità per chi avrà la forza di coglierla, una vittoria può farti decollare verso zone più tranquille e darti quella spinta per iniziare a marciare, al contrario se lo perdi… Il contraccolpo può essere forte perché esiste il rischio di rimanere invischiati nelle zone più calde. È vero che il campionato è ancora lungo, però questi sono passaggi molto importanti per creare l’ambiente giusto".
Fino a qui meglio i granata o i ‘canarini’? "È difficile dare un giudizio preciso e oggettivo, il Modena fin qui ha avuto tanti infortuni pesanti, penso all’assenza prolungata di un attaccante come Mendes o a quella ‘definitiva’ di un riferimento come Pergreffi. La Reggiana da questo punto di vista è stata un po’ meno condizionata, ma sulla carta ha una rosa meno esperta… Diciamo che proprio il derby sarà un bel banco di prova".
Sarà anche la sfida dei portieri: Bardi e Gagno, sono ormai due simboli. "Bardi è uno dei migliori portieri della categoria, se non il migliore. E Gagno è un elemento assolutamente valido. Sono due punti di forza per le loro squadre".
Allarghiamo il focus: come vede questa Serie B? "Più complicata del solito perché non vedo quelle candidate alla retrocessione che di solito in questo periodo iniziano già a delinearsi. Certo, il Cittadella adesso è molto in difficoltà e non me l’aspettavo, così come il Frosinone, ma attenzione perché hanno comunque le carte in regola per risalire. Là davanti invece credo che il Sassuolo possa fare il vuoto e sta già dettando legge, però fino a quando non sarà chiuso il mercato di gennaio i valori possono cambiare".
Ma il derby alla fine chi lo vince? "Partita da ‘tripla’ come si suol dire, di sicuro la cornice di pubblico sarà suggestiva e questo è uno spot per il calcio".