"Marsupio ritrovato: siete fantastici il mio viaggio ora può continuare"

A segno la gara di solidarietà per cercare il borsello del turista brasiliano: a scovarlo è stato un dipendente Iren

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"E’ davvero incredibile, ho ritrovato tutto e potrò continuare il mio viaggio verso Alessandria grazie a questa splendida persona e all’aiuto che mi avete dato in tanti: dalle forze dell’ordine al Comune, parrocchia, associazioni, giornalisti e cittadini, porterò sempre nei miei ricordi la generosità e l’efficienza di voi reggiani". Così Felipe, il cicloturista brasiliano che mercoledì scorso, durante il suo viaggio in bici da Napoli ad Alessandria, nel tratto appenninico aveva smarrito il marsupio con dentro soldi, documenti e cellulare. Si sentiva disperso in terra straniera e invece ha trovato l’aiuto: prima un passante alla guida di un furgone, poi la Polizia provinciale che lo ha accompagnato a La Cà di Cerredolo (Toano) dove pensava di averlo dimenticato, quindi la denuncia di smarrimento e infine la generosa ospitalità del parroco don Marco e al sindaco Enrico Bini, il brasiliano ha trovato vitto e alloggio, oltre la pronta risposta all’appello. Una disavventura a lieto fine capitata al 34enne brasiliano Felipe, il cicloturista che, transitando per l’Appennino, e lungo la provinciale fondovalle Secchia si è accorto di non avere il marsupio con dentro le sue cose: smarrimento totale. Felice commento del sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini: "Il suo marsupio è stato visto abbandonato da Fabio Iattici, che era in zona per alcuni interventi di lavoro (è un dipendente Iren), e che ha telefonato ad alcuni bar e negozi di cui ha trovato scontrini: in serata lo ha poi portato alla polizia stradale".

Settimo Baisi