LARA MARIA FERRARI
Cronaca

Martiri del 7 luglio 1960: "Un portale di documenti per la ricerca storica"

Presentato ieri il progetto che ha richiesto tre anni di lavoro con Istoreco. Il sindaco: "La memoria è un dovere. Per la cerimonia lo scrittore Maggiani.

La presentazione del progetto voluto dal Comune insieme a Istoreco, Anpi e Cgil

La presentazione del progetto voluto dal Comune insieme a Istoreco, Anpi e Cgil

Viene finalmente a compimento il portale del Centro di documentazione e ricerca dedicato ai fatti del 7 luglio 1960 a Reggio Emilia, lavoro che ha richiesto tre anni – ricorda Giorgio Paterlini, vicepresidente di Istoreco – ricco di immagini, biografie e analisi, in corso di implementazione, "per fissare la verità storica sul 7 luglio 1960, contro i tentativi di minimizzare quelle vicende e l’impatto che ebbero sull’Italia".

Voluto dal Comune insieme a Istoreco, Anpi e Cgil, col sostegno della Regione e dei familiari delle vittime, il progetto collettivo nella sua interezza è stato svelato ieri e si popola di numerosi contenuti. Fra pochi giorni si terrà la 65ª commemorazione dell’eccidio, quando le forze dell’ordine spararono contro i manifestanti della Cgil che protestavano contro l’appoggio del Msi alla monocolore Dc guidata da Tambroni.

"Un momento molto toccante che abbiamo il dovere di ricordare, nei confronti della memoria, dei famigliari delle vittime e di noi stessi", apre il sindaco Marco Massari, che terrà il suo intervento nella cerimonia pubblica 2025, per ricordare Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli.

Dopo di lui, il pomeriggio di lunedì 7 luglio al Parco del Popolo alle 18 interverranno Francesca Bedogni, vicepresidente della Provincia, Ettore Farioli, figlio di Lauro, e l’ospite d’onore Maurizio Maggiani, autore di ‘La memoria e la lotta. Calendario intimo della Repubblica’, che intreccia la Storia collettiva con le storie individuali.

Già oggi però, alle 21 a Palazzo Ancini, è in programma l’incontro ‘Resistenza alla sbarra – processi ai partigiani nel dopoguerra’, dialogo tra Simone del Prete, docente dell’Università Tor Vergata Roma, e lo storico Mirco Carrattieri, docente dell’Università di Bergamo.

"Il 7 luglio è identitario per la nostra città, al pari dei sette fratelli Cervi e del Tricolore", continua il sindaco, che sottolinea la presenza di Maggiani "un intellettuale pubblico che ha fatto dell’impegno civile il filo conduttore del suo lavoro".

"Il centro di documentazione, pienamente fruibile, garantisce materiali seri, verificati, alla collettività – osserva Paterlini –. Ma prima ancora è presidio di verità storica su una vicenda cruciale reggiana e nazionale, utile in tempi in cui la storia viene usata a piacimento e si assiste a continue manipolazioni. È inaccettabile. Il centro si oppone a quella che oggi non è una deriva, ma qualcosa di più ampio".

Massimo Storchi ha presentato il progetto, mentre Philip Cooke ha sottolineato il valore del 7 luglio a livello internazionale.

Due giovani storici selezionati con una chiamata, Greta Fedele e Daniel Degli Esposti, hanno raccolto i tanti materiali, sintetizzandoli e archiviandoli. L’obiettivo finale è permettere una conoscenza completa sulla vicenda alle generazioni future. Si è pensato dunque di dare una casa digitale al progetto, realizzando il portale raggiungibile qui: www.reggioemilia7luglio1960.it e www.istoreco.re.it/7-luglio.