Massacra di botte un pensionato per una sigaretta

Sant’Ilario, la vittima operata a un occhio. Iniziato il processo

Un pugno

Un pugno

Sant'Ilario (Reggio Emilia), 4 dicembre 2018 - Un pestaggio senza un perché. Una brutalità scatenata all’improvviso contro un anziano inerme, seduto su una panchina, che aveva una sola colpa: non aver potuto dare al suo aggressore la sigaretta che gli aveva chiesto, semplicemente perché, non fumando, non ne aveva in tasca.

Un pugno al volto e calci in varie parti del corpo lo hanno fatto finire all’ospedale e gli hanno procurato conseguenze fisiche permanenti: è quanto ha subito un uomo di 75 anni, che ha sporto denuncia per il grave episodio, accaduto nell’agosto 2017 a Sant’Ilario, che è sfilato ieri mattina davanti al giudice Luca Ramponi. Un 42enne italiano è stato infatti rinviato a giudizio per lesioni personali aggravate e minacce.

Secondo quanto raccolto nella denuncia sporta dall’anziano, quel giorno, poco prima delle 19, il 75enne era seduto su una panchina del parco ‘Poletti’, quando all’improvviso gli si è avvicinato un ragazzo in bici chiedendogli una sigaretta. «No, non fumo», gli ha risposto il 75enne.

L’altro ha gettato a terra la bici ed è andato incontro all’uomo con fare minaccioso. il vecchietto si è spaventato e si è alzato in piedi. Il 42enne gli ha sferrato dapprima un pugno in viso, facendolo cadere a terra, e poi lo ha preso a calci ovunque.

 

L'avvocato Domenico Noris Bucchi
L'avvocato Domenico Noris Bucchi

«Ti ammazzo», gli ha detto. Nel parco c’erano anche altre persone, subito accorse in aiuto dell’anziano. Due di loro hanno provato a placare la furia del ragazzo, ma sono state a loro volta colpite da pugni al volto. Un terzo uomo è poi riuscito a bloccare l’aggressore. Poco dopo sono accorsi anche i carabinieri e un’ambulanza, che ha trasportato l’anziano al pronto soccorso. Gli sono stati diagnosticati un trauma cranico e sul volto, un altro cervicale e lombare e diverse contusioni che gli hanno causato problemi fisici per oltre quaranta giorni.

Inoltre il 75enne ha avuto una menomazione a un occhio, che ha dovuto sottoporre a un intervento chirurgico. Il 42enne, che deve rispondere delle aggravanti di essersi scatenato contro una persona che, per l’età elevata, non poteva difendersi, e dei futili motivi (la sigaretta), è assistito dall’avvocato Federico Bertani: per lui era stato il pm Claudio Santangelo a chiedere in maggio e a ottenere il rinvio a giudizio da parte del giudice Ramponi. L’anziano è invece tutelato dall’avvocato Domenico Noris Bucchi. Ieri mattina l’udienza è stato rinviata a marzo per permettere alle parti di quantificare il risarcimento e trovare un eventuale accordo.