DANIELE PETRONE
Cronaca

Massari replica a Melloni: "Non siamo e non saremo la succursale di Modena. C’è una grande sinergia"

Malumori in Unimore dopo le critiche e i timori del professore accademico. E il sindaco risponde: "Verrà data grande attenzione alla sede reggiana".

Malumori in Unimore dopo le critiche e i timori del professore accademico. E il sindaco risponde: "Verrà data grande attenzione alla sede reggiana".

Malumori in Unimore dopo le critiche e i timori del professore accademico. E il sindaco risponde: "Verrà data grande attenzione alla sede reggiana".

"L’ateneo di Reggio non è mai stati una succursale di Modena e continueremo a non esserlo". Seppur non lo nomini direttamente, quella del sindaco Marco Massari è una replica in piena regola al professore accademico Alberto Melloni che, sul Carlino di due giorni fa, aveva lanciato critiche anche alla politica, analizzando le elezioni imminenti del nuovo rettore/rettrice di Unimore.

"La presenza di un’università forte e radicata è un volano fondamentale nella costruzione di una città attrattiva di persone e talenti, vissuta dalle nuove generazioni e aperta ad un modello di sviluppo sostenibile – ha scritto Massari sui social – L’università è un punto fondamentale delle linee di mandato di questa amministrazione; si è operato in tutti questi anni per una università a Reggio che sia in un rapporto paritario con Modena, non siamo mai stati succursale e continueremo a non esserlo con i tanti progetti in cantiere nel prossimo futuro".

Il sindaco in questi giorni ha incontrato i quattro candidati al rettorato. "A tutti ho chiesto massima attenzione allo sviluppo della sede reggiana che immaginiamo costante e uniforme alla nostra visione di città, garantendo la massima disponibilità da parte dell’amministrazione comunale a collaborare per la crescita del radicamento dell’Ateneo nella nostra città. A prescindere da chi sarà il nuovo rettore, la qualità e il valore della sede reggiana di Unimore è un dato di fatto, ma non possiamo fermarci qui: occorre investire ancora per fare sempre più di Reggio un’autentica città universitaria".

Le parole di Melloni hanno scosso l’ambiente accademico. Il suo intervento è stato poco digerito all’interno di Unimore, ma vista la fase delicata pre-elettorale, al momento nessuno preferisce esporsi. Ma tra i corridoi di via Allegri serpeggiano i malumori soprattutto per il tempismo con cui sono arrivate le dichiarazioni di Melloni, proprio nel giorno in cui, mercoledì corso, si è tenuta al Tecnopolo una tavola rotonda sul tema della cittadinanza territoriale organizzato dal Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore nell’ambito delle celebrazioni per l’850esimo della fondazione dell’Ateneo alla presenza di Luca Vecchi (Regione), Federica Venturelli (Comune di Modena), Marco Pedroni (Comune di Reggio), Luca Catellani (Unindustria), Azio Sezzi (Cna), Edwin Ferrari (Legacoop), Rosamaria Papaleo (Cisl) e Cristian Sesena (Cgil).

Tra le proposte emerse dagli intervenuti, tutti concordi sull’importanza della strada fatta sin qui insieme all’Università e sul valore aggiunto che essa rappresenta per le province di Modena e Reggio su cui insiste la collaborazione su percorsi formativi che possano anticipare le competenze richieste da un mercato del lavoro in continua trasformazione e la realizzazione di patti territoriali su varie tematiche. Insomma una testimonianza di un percorso avviato da tempo, sul quale le istituzioni politiche sociali economiche e culturali hanno dato segnale di costruttiva partecipazione, mettendo sempre l’Università al centro dei processi di crescita dell’intera comunità territoriale.

"Altro che succursale, Modena e Reggio sono sullo stesso piano", mormora qualcuno.

dan. p.