
Il sindaco di Reggio, Marco Massari
A fronte delle gravissime violenze in atto nella Striscia di Gaza, che continuano a colpire duramente la popolazione civile, tenendo conto del procedimento avviato dalla Corte Penale Internazionale nei confronti del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, il Comune di Reggio risponde con convinzione all’invito del presidente della Regione, Michele de Pascale che ieri ha aperto una breccia invitando a interrompere ogni forma istituzionale con il Governo di Israele.
"Faremo così anche noi – dice il sindaco di Reggio, Marco Massari – con tutti i soggetti ad esso direttamente riconducibili, salvo quelli motivati dalla volontà di porre fine al massacro in corso, di promuovere la pace o di fornire cure e accoglienza umanitaria alle vittime del conflitto.
Una decisione dolorosa ma necessaria, che prende posizione contro l’attuale Governo israeliano e non contro il popolo israeliano, né contro le persone di religione ebraica e le comunità ebraiche presenti a Reggio, da sempre protagoniste del dialogo interreligioso, della memoria, e dell’impegno contro ogni forma di odio. La nostra città ha sempre condannato ogni forma di terrorismo, comprese le azioni di Hamas e il massacro del 7 ottobre. Ma nulla può giustificare la distruzione sistematica di una popolazione civile e la violazione quotidiana del diritto internazionale. A Reggio, città della Resistenza, dei diritti e della pace, non vogliamo essere complici del silenzio".